Mercato San Severino: contro crisi economia solidale sostenibile “Gruppo acquisto a tutto G.A.S.”

Il noto architetto di Mercato S. Severino, Gerardo Avallone  presidente del “Gruppo Mercato”, e il dr Vincenzo D’Amato,  sempre attenti alle problematiche sociale e sensibile alle difficoltà che le famiglie stanno affrontando in quest’ultimo periodo di crisi, hanno pensato bene di partire in via sperimentale inizialmente nei Comuni di Fisciano e di Mercato S. Severino con un gruppo di acquisto solidale. I Gruppi di Acquisto Solidali (GAS) sono gruppi di persone che acquistano insieme, seguendo il principio della solidarietà che li porta a preferire produttori piccoli e locali, rispettosi dell’ambiente e delle persone, con cui entrare in relazione diretta. Il funzionamento di base è molto semplice: il gruppo in primo luogo definisce i principi sui quali fondare la propria attività e in base ai quali selezionare i produttori da cui rifornirsi. Quando viene il momento di fare un ordine, uno dei membri del gruppo raccoglie gli ordini dagli altri e li trasmette al produttore. Questo invia o consegna il prodotto, che viene quindi diviso tra chi ha partecipato all’acquisto. In questo modo si favorisce e si incentiva il contadino locale a produrre in maniera biologica e sana prodotti nostrani senza passare per la grande distribuzione, mercati sicuri, strade transitabili e soprattutto attraverso la partecipazione diretta dei contadini e dei consumatori al processo, sperando nel coinvolgimento di giovani disoccupati e di neo pensionati da orientare verso l’agricoltura che può offrire nuove occasioni d’impresa e di lavoro, anche a chi non si è mai “sporcato” le mani con la terra, percorrendo nuove vie come l’agricoltura sociale. “Dobbiamo coinvolgere i disoccupati in altri settori, facendoli partecipare ad iniziative formative”, dice l’architetto con entusiasmo, “dobbiamo far acquisire competenze spendibili nella creazione di nuova impresa nel primario incentivando l’idea di creare non una piccola attività ma un progetto più ampio che porta alla cooperazione tra persone e imprese, equità sociale e solidale dove il dipendente ha lo stesso ruolo, stessi diritti e doveri dell’imprenditore”. Una nuova idea di fare impresa, non più legata ai vecchi schemi “operaio / imprenditore ma l’operaio è anche imprenditore di se stesso attraverso la cooperazione. Ora si parte con i gruppi di acquisto in via sperimentale, l’idea però è di coordinare e dirigere i giovani verso il riappropriarsi della propria dignità attraverso il lavoro. L’impresa che sta a valle di questo progetto è infatti la creazione di un gruppo di lavoro in grado di condurre in modo autonomo una superficie agricola a coltivazione biologica, su terreni resi disponibili da soci partner del gruppo che altrimenti li terrebbero incolti. Da queste colonne si chiede a coloro che dispongono di terreni agricoli incolti di contattare l’architetto Avallone tel. 3939786122, in modo da poter concretizzare tale progetto d’impresa per dare risposte lavorative concrete nella Valle dell’Irno e del Sarno e agli enti locali di impegnarsi nella partnership.