Agropoli: Alfieri “Trentova patrimonio comune”

In merito alla pretesa “cementificazione” di Trentova, si precisa quanto segue: L’amministrazione comunale di Agropoli con delibera di consiglio comunale ha approvato una variante urbanistica che ha trasformato l’area di Trentova da zona turistica (edificabile) in zona agricola e zona parco (non edificabile), dando il via alla procedura di esproprio dell’area, che a breve diventerà pubblica. E’ del tutto ridicolo voler attribuire il termine “cementificazione” al recupero dei casolari, pratica largamente diffusa in tutti i parchi e regolarmente prevista in tali circostanze da ogni strumento di pianificazione. Pur essendo legittima ogni opinione in materia di riuso dei beni storico-architettonici in tali contesti, pare quindi del tutto irragionevole e capzioso voler definire tali interventi col termine “cementificazione”. L’area di sosta prevista dal PIU e dal progetto preliminare non è altro che una sistemazione di quanto già esiste senza sostanziali aumenti delle superfici, anzi con la previsione di una maggiore sostenibilità dell’opera perseguita attraverso la minimizzazione degli interventi, ridotti a opere di “conservazione delle superfici prative con soluzioni a prato armato ed interposte fasce arbustive di specie della macchia”. Il famigerato “campo da golf” di “decine e decine di ettari”, già oggetto di valutazione critica in sede di PIU, che infine lo riduceva a semplice “campo pratica” (e già questo basterebbe a disinnescare qualunque polemica circa le decine e decine di ettari), è poi scomparso del tutto nelle successive fasi progettuali, dando una chiara risposta negativa alle numerose problematicità enumerate nel PIU. Tutte le fasi progettuali sinora messe in campo dall’amministrazione comunale si sono avvalse dell’intesa con l’Ente Parco Nazionale del Cilento, nonchè delle migliori professionalità in campo, tra cui pare significativo segnalare la presenza del Prof. Gambino, coordinatore del Piano del Parco e noto studioso nel campo della pianificazione nelle aree protette, nonché membro della direzione nazionale di Legambiente. Quindi, a breve, l’area di Trentova diverrà di proprietà della città di Agropoli, portando nel patrimonio pubblico 75 ettari, 14 fabbricati tra i quali l’antica masseria già adibita a Centro Visite, un chilometro di costa. Dovrà essere un’area fruibile, dove si potrà fare trekking, sport all’aria aperta, dove i bambini potranno stare tranquillamente nella natura, dove una volta recuperati i fabbricati sarà possibile realizzare laboratori didattici. Siamo stati capaci di far crescere il patrimonio della città di Agropoli in maniera esponenziale, ma soprattutto abbiamo salvaguardato e messo in sicurezza l’area dando corpo e concretezza allo slogan lanciato nel 2007 “Trentova non si tocca”.

Il Sindaco di Agropoli – Franco Alfieri