Salerno: Handala, viaggio in Palestina, conferenza stampa

Giovedì 7 giugno ore 10:30 presso sede COBAS sita in via Rocco Cocchia n. 6 (Pastena), conferenza stampa di presentazione del viaggio di solidarietà in Palestina del Collettivo Handala Salerno. Siamo donne e uomini che ritengono che il diritto al ritorno sia un punto irremovibile e centrale per il futuro del popolo di Palestina. Nessun risarcimento potrà mai ripagare le sofferenze e le privazioni di decenni di diaspora, ma il riconoscimento di questo diritto è l’unico modo per dare una soluzione all’occupazione delle terre palestinesi. Crediamo perciò che si debba ricordare a noi e al mondo che l’occupazione ha generato un esodo forzato del popolo di Palestina e che oggi ci sono palestinesi in Libano, come in Giordania, Siria, Iraq e altri Paesi – non ultimo il nostro Occidente – ma che ci sono palestinesi rifugiati nella stessa Palestina. Per questo come Collettivo Handala abbiamo deciso di aderire alla missione multipla di agosto 2015 che porterà contemporaneamente quattro missioni a Gaza, Cisgiordania, Libano e Giordania, il cui obiettivo è la riaffermazione dell’inalienabile diritto al ritorno dei profughi palestinesi. Le quattro delegazioni ricorderanno le vittime delle stragi e porteranno ai palestinesi la solidarietà politica e il sostegno umano. Una missione che mette al centro la questione dei diritti dei rifugiati, tutti i loro diritti. Dopo le decine di iniziative svolte negli ultimi anni a sostegno del popolo palestinese, a partire dalla venuta qui a Salerno di una delegazione di giovani studenti della Striscia di Gaza, passando per l’enorme contributo dato dalla città per la costruzione dell’asilo Vittorio Arrigoni a Gaza, fino a giungere alle mobilitazioni della scorsa estate per denunciare il genocidio che era in corso in Palestina, crediamo che sia giunto il momento di toccare noi con mano cosa vuol dire vivere sotto occupazione, circondati da check-point, in una tenda di un campo profughi senza nessuna delle comodità a cui siamo abituati o discriminati sulla propria stessa terra. Pensiamo che questa volta tocchi a noi andare lì perché solo in questo modo potremmo capire appieno il significato dei termini occupazione e apartheid nonché apprezzare la dignità di questo grande popolo che nonostante tutto continua a resistere costituendo un esempio per tutti noi. Per realizzare questo progetto lanciamo una sottoscrizione cittadina, dando così continuità agli enormi sforzi che negli anni sono stati profusi in solidarietà al popolo palestinese. Non andremo lì a rappresentare noi stessi, ma andremo a portare la solidarietà della nostra città che tanto ha dato e tanto continuerà a dare alla causa palestinese. Quello che vi chiediamo è di sostenerci affinché nel suo piccolo la nostra città possa dare il suo aiuto a far tornare Handala e tutti i figli di Palestina nelle proprie case perché come diceva Nelson Mandela crediamo che “la nostra libertà è incompleta senza la libertà dei palestinesi”.