Cava de’Tirreni: arresti per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, ricettazione e possesso di arnesi atti allo scasso

Alle ore 20.30 di ieri 2 maggio, personale della Squadra Volante del Commissariato della Polizia di Stato, diretta dal vice questore aggiunto della Polizia, Marzia Morricone, nel quadro degli intensificati servizi volti a contrastare il deprecabile fenomeno dei furti in appartamento, in quella Via Cesaro, intimava l’alt ad una autovettura tipo Bmw, la quale non si fermava e proseguiva ad alta velocità in direzione della SS.18 verso il centro della città metelliana. Gli operatori di Polizia si ponevano immediatamente all’inseguimento, allertando anche le altre pattuglie del settore anticrimine del commissariato, già in servizio. Dopo circa 5 km di inseguimento, le pattuglie impegnate, riuscivano a bloccare la predetta autovettura costringendola a fermarsi sul lato destro della carreggiata di via Gaudio Maiori. Nel corso del controllo, repentinamente, uno degli occupanti della vettura, aperta la portiera posteriore, si dava a precipitosa fuga. Subito veniva inseguito e raggiunto da uno degli operatori di Polizia il quale veniva colpito, ripetutamente, con calci e pugni dal malvivente. Nonostante la reazione, il poliziotto riusciva a immobilizzarlo anche con l’ausilio di altri colleghi prontamente intervenuti. Nel frattempo gli altri poliziotti procedevano al controllo di tutti gli occupanti dell’autovettura, i quali, per assicurarsi la fuga, all’improvviso spintonavano uno degli operatori di Polizia. Quest’ultimo reagiva prontamente, fermando i due venendo colpito con calci e pugni. Il pronto intervento degli altri dipendenti di Polizia, impegnati nel controllo, consentiva di bloccare tutti e cinque gli individui sospetti che venivano accompagnati presso la sede del commissariato di P.S. di Cava de’ Tirreni. I predetti risultavano essere tutti cittadini di nazionalità serba, senza fissa dimora in Italia e venivano fermati ed identificati per:

D. D., nato il 15.06.1988 in Serbia;

J. N., nato il 17.08.1976 in Serbia;

B. Z., nato il 15.06.1982 in Serbia

Z. M., nato il 9.7.1996 a Catania;

J. M., nato il 05.12.1998 a Napoli;

Dalla verifica effettuata l’autovettura risultava avere la targa rubata in Napoli, mentre le targhe originali del veicolo venivano trovate all’ interno del portabagagli della stessa, dove venivano rinvenuti anche numerosi attrezzi atti allo scasso: un piede di porco, una grossa mazzola di 5 kg con un lato forgiato a taglio (verosimilmente utile per procedere allo sfondamento di vetrine di sicurezza di attività commerciali), vari giravite di grosse dimensioni, guanti e piccole torce, ed altro materiale comunemente utilizzato per perpetrare furti in appartamento. A seguito di quanto sopra, tutti e cinque i fermati venivano ritenuti responsabili di ricettazione delle targhe e di possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso, ed i primi tre, anche di violenza, resistenza e lesioni a pubblico ufficiali e pertanto, questi ultimi, dichiarati in arresto. Effettuate le formalità di rito, i tre, come disposto dall’ A.G. venivano accompagnati presso la casa circondariale di Salerno in attesa del rito per direttissima. Gli altri due sono stati denunciati in stato di libertà per ricettazione e possesso di arnesi atto allo scasso.