Salerno: veterinari chiedono intervento Caldoro, mancata erogazione ore specialistica ambulatoriale

L’Ordine dei Medici Veterinari della Provincia di Salerno esprime profonda preoccupazione per la mancata erogazione, per il 2015, di un numero adeguato di ore per la specialistica ambulatoriale veterinaria in provincia di Salerno, tale da poter raggiungere gli obiettivi di sanità pubblica veterinaria ed in particolare gli obiettivi previsti dai livelli essenziali di assistenza (LEA). Il mancato incremento di ore si ripercuote in modo significativo sui controlli delle malattie infettive negli allevamenti con il conseguente mancato accreditamento delle aziende zootecniche. La conseguenza è il blocco della vendita del latte e dei prodotti derivati. Ed a risentirne di più è il comparto bufalino con le numerose aziende di produzione e trasformazione del latte. Già nel 2014 l’attribuzione delle ore di “plus orario” a fine anno ha messo a dura prova la professionalità dei medici veterinari coinvolti e la mancata programmazione per tempo ha determinato il non raggiungimento da parte dell’ASL di Salerno degli obiettivi previsti dai livelli essenziali di assistenza (LEA). In una nota inviata al Presidente della Regione Campania, on. Stefano Caldoro, nonché al Capo del Dipartimento della Salute della Regione Campania, prof. Ferdinando Romano, al Sub Commissario ad acta del Piano di rientro nel settore sanitario della Regione Campania, prof. Ettore Cinque, al Responsabile del Settore Veterinario della Regione Campania, dott. Paolo Sarnelli, ed al Direttore generale dell’ASL di Salerno, dott. Antonio Squillante, l’Ordine dei Medici Veterinari salernitano evidenzia che in provincia di Salerno gli specialisti ambulatoriali hanno contratti diversificati. 24 veterinari hanno, infatti, un contratto a 6 ore, mentre altri 25 hanno un contratto a 12 ore. «Tale monte ore, insufficiente a far fronte alle esigenze del territorio, è stato negli anni passati implementato con delle ore di straordinario, erogate in modo emergenziale e senza nessuna programmazione coerente – dichiara il Presidente Orlando PacielloTutto ciò ha compromesso seriamente l’efficacia e l’efficienza delle attività di profilassi e di risanamento dalle malattie infettive e diffusive, che rappresentano l’elemento strategico sia per la conservazione del patrimonio zootecnico della nostra provincia, che per garantire la tutela della salute pubblica e della sicurezza alimentare». «Chiediamo pertanto – aggiunge il prof. Pacielloun intervento diretto del Presidente Caldoro, affinché, così come già definito in provincia di Caserta, vengano aumentate le ore ordinarie della specialistica ambulatoriale veterinaria per far fronte alle esigenze del territorio. Nell’attesa di un immediato e pronto riscontro, mi rendo disponibile per un incontro al fine di discutere personalmente strategie opportune per la salvaguardia della salute pubblica e del comparto agro-zootecnico».