Salerno: Scuola Primaria “Medaglie D’Oro”, mostra d’arte Madonna del Carmine

Mercoledì 22 aprile,  alle ore 17,00  nel salone della scuola primaria Medaglie d’Oro di Salerno in via Paolo Vocca, 12 ci sarà l’ inaugurazione della mostra  d’arte sacra dedicata alla Madonna del Carmine. La manifestazione più che una mostra d’arte pittorica vuole essere una celebrazione della Regina dei cieli, la Madonna del Monte Carmelo.

Il “ Mercoledì del Carmine” è una forma di devozione per onorare la Madonna del Carmine. Esso risale all’anno giubilare 1500, quando un gruppo di devoti della Madonna residente nel rione Mercato di Napoli volle organizzare un pellegrinaggio a Roma portando in processione l’icona della Madonna del Carmine detta “La Bruna”, venerata nella Basilica-Santuario del Carmine Maggiore di Napoli. Il pellegrinaggio per Roma partì da piazza Mercato il 5 aprile 1500 e attraversando via Lavinaio avvenne un fatto strepitoso. Un certo Tommaso Saccone, che era storpio dalla nascita e chiedeva l’elemosina lungo la strava, al veder passare la sacra immagine chiese alla Madonna di poterla accompagnare se fosse stato sanato. Lo storpio fu sanato all’istante con grande giubilo dei presenti. Lungo la strada da Napoli alla Città eterna avvennero molti altri fatti straordinari, per cui quando il pellegrinaggio napoletano giunse in prossimità di Castel Sant’Angelo, lo stesso Sommo Pontefice si mosse per andargli incontro e accompagnare la Sacra effigie nella Basilia di San Pietro. La sacra effigie della” Bruna” rimase in San Pietro per tre giorni visitata da moltissimi pellegrini. Nel viaggio di ritorno a Napoli si verificarono ancora altri fatti prodigiosi, per cui l’accoglienza fu più che trionfale nella città partenopea. La sacra icona giunta nella basilica fu collocata sull’altare maggiore da dove mai più è stata rimossa. L’avvenimento del pellegrinaggio e dell’accoglienza trionfale a Napoli furono illustrati in seguito da Luca Giordano, la cui tela si conserva ancor oggi nella chiesa di Donnaregina, di fronte al palazzo arcivescovile di Napoli. Dopo questi fatti, non cessando l’afflusso dei fedeli alla basilica del Carmine, Federico II d’Aragona volle per il 24 giugno un raduno dei malati del Regno per chiedere a Dio per l’intercessione della Vergine Santissima la grazia della guarigione. Nella mattinata del 24 gli infermi furono portati in chiesa e sistemati su appositi palchi innalzati lungo i due lati della basilica. Lo stesso re con la regina e la relativa corte presero posto su un palco situato nel presbiterio. Quando, ad un cenno del re, furono iniziate le litanie e le campane del campanile di fra’ Nuvolo suonavano a distesa, due raggi di luce piovvero dal cielo per posarsi sulla sacra effigie della Madonna e poi riversarsi come un grande fiume sulla duplice fila dei malati, che furono tutti guariti. Quel giorno era un mercoledì, per cui da allora si scelse nella settimana il “mercoledì” per onorare con azioni varie liturgiche, con preghiere e canti, con l’ascolto della Parola di Dio, con pellegrinaggi e con la recita delle “Allegrezze” la Madre del Carmelo. Dopo questi fatti la devozione dei mercoledì alla Madonna del Carmine si diffuse non solo nel nostro Meridione ma in tutto il mondo, con manifestazioni varie di culto alla Vergine del Carmelo”.