Fisciano: Sessa su dimissioni Sindaco Amabile

Un atto dovuto, indipendentemente dalla indicazione di partito. Era evidente che il motivo della incompatibilità sollevata, messa in pratica con abilità per aggirare la legge e mantenere il potere, era ridicola e inconsistente e avrebbe creato problemi a chi l’avesse sostenuta. La domanda sorge spontanea: cosa avrebbe fatto il Sindaco in presenza della sollevata incompatibilità, che a mio avviso non c’era, se non ci fossero state le elezioni Regionali? Si sarebbe dimesso da membro del consiglio di amministrazione della BCC oppure ( soluzione logica ) avrebbe delegato un amministratore del comune a partecipare all’Unione dei comuni. L’incompatibilità ci sarebbe stata se la BCC avesse svolto il servizio tesoreria per il comune di Fisciano e non per l’Unione dei Comuni. Apprezzo il gesto del Sindaco che, essendosi ravveduto, ha presentato le dimissioni sgombrando il campo da ogni possibile equivoco e/o polemica. Comunque siamo in presenza di una legge mal concepita, che non condivido per niente, perchè l’incompatibilità deve sorgere al momento della elezione e non al momento della candidatura. E’ al verificarsi del doppio incarico che si diventa incompatibile non al momento di accettazione della candidatura. In questo caso i sindaci vengono privati del diritto di elettorato attivo. Adesso, logicamente non ritirando le dimissioni, il comune sarà commissariato e penso che sia un fatto positivo considerata l’inconsistenza dell’attività amministrativa degli ultimi anni. Il futuro commissario dovrà mettere particolare attenzione sulla gestione della società “Fisciano Sviluppo” che è a capitale 100% dell’Ente e che assorbe notevoli risorse finanziarie al bilancio comunale. I costi eccessivi di gestione e le scelte sbagliate anche in materia di assunzioni, della società, hanno portato negli anni al notevole aumento della tariffe comunali.

Giovanni Sessa Già Sindaco di Fisciano