Quante vacanze scolastiche?

Rita Occidente Lupo

Troppi 3 mesi di vacanze scolastiche? Decisamente No. Almeno così la pensa oltre la metà della popolazione all’asserzione del Ministro Poletti  In Europa, l’anno scolastico termina in genere tra la fine di maggio e la seconda metà di luglio. Attorno a metà giugno, vacanze nella maggior parte dei Paesi con diversa lunghezza: da un minimo di 6 settimane in alcuni lander tedeschi, nei Paesi Bassi, nel Regno Unito (Inghilterra e Galles) e Liechtenstein, fino alle 13 settimane della Lettonia, dell’Italia e della Turchia. NeIle secondarie, meno giorni di vacanza.- Austria: circa 9 settimane, tra il 4 luglio e il 6 settembre – Belgio: circa 9 settimane, tra il 1 luglio e il 31 agosto -Croazia: circa 11 settimane tra il 17 giugno e il 30 agosto- Cipro: 12 settimane, tra il 18 giugno e l’11 settembre.- Repubblica Ceca: tra il 28 giugno e il 31 agosto- Finlandia: 10-11 settimane, tra il 30 maggio e il 15 agosto- Francia: 9 settimane, tra il 4 luglio e il 5 settembre- Germania: 6 settimane tra il 7 luglio al 13 settembre.- Grecia: 12 settimane, tra il 16 giugno e il 10 settembre- Ungheria: 11 settimane, tra il 16 giugno e il 31 agosto- Irlanda: 9 settimane, tra fine giugno e il 1 settembre- Italia: 12-13 settimane tra metà giugno e metà settembre, a seconda delle regioni- Lettonia: 13 settimane, dal 1 giugno al 31 agosto- Lichtenstein: 6 settimane, tra il 6 luglio e il 16 agosto- Lituania: 13 settimane, dal 1 giugno al 31 agosto- Olanda: 6 settimane, dal 6 luglio al 16 agosto- Norvegia: circa 8 settimane, da metà giugno a metà agosto- Portogallo: circa 12 settimane, dal 12 giugno al metà settembre- Spagna: 11 settimane, da fine giugno a metà settembre- Svezia: circa 10 settimane – Turchia: circa 13 settimane- Regno Unito (Inghilterra e Galles): 6 settimane, tra il 20 luglio al 31 agosto.- Regno Unito (Irlanda del Nord): 9 settimane, dal 1 luglio al 31 agosto. Il discorso è che anche in Italia, a seconda della regione, gli allievi risentono molto dell’effetto climatico: specialmente al Sud, laddove la primavera brucia le tappe e la voglia di studiare, mutuandola col desiderio di sonnecchiare e di godersi le belle giornate all’aria aperta! Anche se la Buona Scuola renziana, deve connotarsi di attività extracurriculari, assumendo sempre ulteriormente la fisionomia di un cantiere aperto, occorre fare i conti con la qualità della vita e con le difficoltà che molti, affetti dal perenne mal di scuola, non scemano di palesare con palesi segni d’insofferenza, nonostante ogni pio tentativo di rendere accattivanti i contenuti ed al passo coi tempi le pareti scolastiche!