Eboli: riceviamo e pubblichiamo “Non mi resta che piangere!”

Con amarezza e dispiacere comunico il mio allontanamento dal gruppo locale del Movimento Cinque Stelle di Eboli. Ho preso questa decisione perché, dopo una mia militanza durata circa tre anni, constato come il M5S non abbia alcun interesse a far crescere i gruppi locali. Probabilmente lo staff centrale teme di perderne il controllo e la vicenda di Parma è sintomatica. Tuttavia, se l’appartenere al Movimento finisce per impedire di operare sul territorio con serenità, appare fisiologico uscirne fuori. L’attivismo locale non può essere mortificato né ristretto in pantomime che mortificano la cittadinanza attiva e premiano, indirettamente, le arroganze o le furberie. Ringrazio Beppe per aver svegliato in me l’interesse verso la cosa pubblica e di avermi fatto conoscere tanta bella gente. Insieme ad altri Attivisti, qui a Eboli, abbiamo cercato, tra molte difficoltà, di seminare i valori e i principi etici e morali perseguiti dal Movimento. Abbiamo cercato di costruire, con ponderazione e serietà, una dimensione di partecipazione e una visibilità costruttiva del M5S, basata sulle idee, sulle competenze e sulla capacità di produrre programmi, interventi, azioni. Purtroppo, le distanze tra esperienza nazionale del M5S e attivismo locale dei gruppi, ha fermentato egoismi, rampantismi, velleità, imbecillità, arroganze, furberie tra pseudi attivisti dell’ultima ora. I gruppi locali, in questo modo, sono divenuti spazi e luoghi di battaglia non di confronto, di posizionamenti non di scambio, di distruzione non di costruzione. Il peggio della partitocrazia è sorto nei gruppi locali, ovunque. Nella nostra Provincia abbiamo quasi in ogni città la presenza di queste criticità, in molte di queste si sono creati più gruppi locali, in tante altre le persone per bene scappano via.  Ad Eboli chi si è appropriato del movimento sta giocando una partita a scacchi, col probabile obiettivo di far perdere il movimento. Troll, infiltrati o semplicemente mediocri?  Lo scopriremo presto. Nel frattempo tante sono state le denunce presentate da me allo staff, al direttorio e ad alcuni Parlamentari. Attendo risposte che tardano ad arrivare.  Il silenzio omertoso dei Parlamentari salernitani è indecente. Siamo passati dall’uno vale uno ad ognuno per se. Quasi si stia in un atteggiamento a difesa del secondo mandato da garantirsi a tutti i costi. Ho sempre sostenuto che far parte del Movimento non sia una cosa semplice. Continuo a pensarlo ma penso anche che questo continuo abbandono dei territori da parte di tutti i vertici del Movimento porterà all’implosione dello stesso. Che si voglia ricondurre il M5S ad un timido e gestibile 6%? I cittadini che disprezzano la partitocrazia cercano nel M5S risposte serie, persone chiare e pulite, luoghi e spazi dove confrontarsi serenamente e costruttivamente. Se essere attivista a Eboli significa dover litigare invece che discutere, dover battagliare invece che confrontarsi, dover sventolare la bandiera invece che produrre idee, dover accettare la linea di 4 persone invece che misurare le proposte e sostenerle, ebbene io non ci sto.

Il mio attivismo non può essere mortificato da soprusi indecenti, da scelte partitocratiche che avvicinano il movimento alla peggiore politica (sta capitando a Cava de Tirreni proprio in queste ore con la presentazione di una lista fasulla e troll).

Eboli a 5 stelle non può esprimersi in un scelta elettorale perseguita da un anno da parte di 4 persone, imposte furbescamente e clandestinamente e votate da 9 persone, impedendo agli attivisti storici ebolitani (addirittura chi aderisce dal 2008) di votare e concedendo, invece, il diritto a chi non è iscritto neanche al blog di Beppe.

A Eboli si è voluto fare tutto ciò, scegliere un candidato a Sindaco non iscritto al movimento, distante dalo stesso anni luce, legato alla vecchia politica, abile a costruirsi (legittimamente) spazi e relazioni professionali grazie alla vecchia politica.  I risultati li cogliamo già. Un presunto candidato ancora non certificato dallo staff di Beppe, anzi corre voce che lo staff non voglia accreditarlo affatto. Un presunto candidato che dopo i proclami delle prime ore sta nel silenzio più assoluto, dopo aver fallito l’inciucio con Rifondazione e SEL. Se questo è il M5S a Eboli io mi dissocio. Io sono e voglio restare un CITTADINO ATTIVO, vivo, vero, sincero, moralmente pulito, onesto. Non ho papà imprenditore che finanzia il candidato Sindaco del PD. Non ho papà commerciante che sostiene il candidato Sindaco del Nuovo PSI. Resto convinto che fare politica significhi PROPORRE non APPARIRE. Chi sta distruggendo il M5S a Eboli si assumerà a breve tutte le responsabilità. Per tutte queste ragioni ritengo che il mio ruolo di Attivismo all’interno del Movimento Cinque Stelle finisca qui.. A riveder le stalle!!

Francesco Forlano