Cava de’ Tirreni: presentazione manovra fiscale comunale

Ieri mattina si è tenuta, presso il comitato elettorale di Monica Bisogno, l’annunciata tavola rotonda sulla manovra sul fisco locale, che Città Democratica adotterà qualora chiamata a governare la città. La manovra che si baserà su tre principi fondamentali: equità, che significa redistribuzione del carico fiscale a vantaggio dei ceti meno facoltosi; riduzione del gettito, possibile solo con una parallela manovra di riduzione della spesa e partecipazione attiva dei cittadini, grazie alla redazione di “bilanci sociali e partecipati” e ad una frequente consultazione della cittadinanza sulle scelte contabili dell’Ente tramite referendum telematici. Al dibattito, coordinato da Luigi Gravagnuolo, portavoce di Città Democratica, hanno preso parte l’ex Presidente del Collegio dei revisori del Comune di Cava, dott. Mario Della Monica– il dott. Alfonso Bufano, revisore e già assessore al bilancio del Comune di Battipaglia- il dott. Nobile Montefusco, ex dirigente della Ragioneria  Generale del Comune di Cava, l’ex assessore al bilancio della giunta Galdi-dott. Franco Ruinetti-  il dott. Carmine Pirozzi, tributarista, e la dott.ssa Cristina Calabrese, commercialista e portavoce di Città Democratica di Brusciano, associazione gemellata con quella cavese. Dal dibattito sono emerse le note difficoltà finanziarie in cui si dibattono gli Enti Locali e da affrontare Città Democratica, qualora fosse eletta alla guida dell’amministrazione. Il principio di equità avrà una duplice funzione: tutelare i cittadini meno abbienti e scovare chi evade o elude dalle tasse. La riduzione del gettito passerà da una riduzione delle spese della politica e delle spese previste in fase di bilancio di previsione, onde evitare la produzione di extra gettito.  Fondamentale sarà il rispetto del terzo principio, cioè quello della partecipazione attiva  dei cittadini favorendo un percorso condiviso sulle spese e sui progetti che Città Democratica andrà a sostenere, attraverso l’applicazione di tasse di scopo e di un regolamento sui referendum popolari, con il chiaro obiettivo  di raccogliere il parere dei cittadini e favorire un circolo virtuoso delle informazioni. Nel corso del dibattito il candidato sindaco Stefano Cicalese ha ribadito l’impegno a restituire ai cittadini, che tra il 2007 ed il 2012 hanno versato pro-capite una Tarsu eccedente rispetto a quella che avrebbero dovuto pagare, il sovrappiù versato, alla luce del ricalcolo dopo la riscossione della parte evasa effettuata dalla SOGET. “Appena eletto- ha concluso Cicalese- convocherò i dirigenti e funzionari dell’Ente, ricalcheremo il dovuto pro-capite e, se ci sarà anche un solo euro da restituire ai cittadini, lo faremo senza esitazioni”.