Benevento: Sappe, aggressione agente, allarme carceri

Hanno aggredito due poliziotti penitenziari nel carcere di Torino, dove erano ristretti nella Sezione Alta Sicurezza. Protagonisti, ieri, due detenuti italiani: 10 i giorni di prognosi per gli agenti, colpiti con calci e pugni. La notizia è riferita dal Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE che, nell’esprimere agli Agenti “solidarietà e vicinanza”, evidenzia come sia “sintomatica del fatto che le tensioni e le criticità nel sistema dell’esecuzione della pena in Italia sono costanti. E che a poco serve un calo parziale dei detenuti, da un anno all’altro, se non si promuovono riforme davvero strutturali nel sistema penitenziario e dell’esecuzione della pena nazionale”. Donato Capece, segretario generale del SAPPE, sottolinea come “in un anno la popolazione detenuta in Italia è calata di poche migliaia di unità: il 28 febbraio scorso erano presenti nelle celle 53.982 detenuti, che erano l’anno prima 60.828. La situazione nelle carceri italiane resta ad alta tensione: ogni giorno, i poliziotti penitenziari nella prima linea delle sezioni detentive hanno a che fare, in media, con almeno 18 atti di autolesionismo da parte dei detenuti, 3 tentati suicidi sventati dalla Polizia Penitenziaria, 10 colluttazioni e 3 ferimenti. A Benevento, nei dodici mesi del 2014, abbiamo contato 5 tentati suicidi, sventati in  tempo dai poliziotti penitenziari, 16 episodi di autolesionismo e 7 colluttazioni”, conclude il leader del SAPPE.