Dimissioni papali: moda del tempo?
di Rita Occidente Lupo
Più volte Papa Francesco parla di cultura dello scarto. Di tendenza della società all’eliminazione di ciò che apparentemente improduttivo. In tale ottica gli anziani, i disabili, insomma tutti coloro che non sarebbero stimati proficui a far impinguare il tessuto sociale sotto il profilo economico. Di qui il monito all’inclusione, specialmente degli ultimi e di quanti si sentono fuori dai circuiti di progresso. Forse, in tale spir, il recente bisbiglio sulle sue presunte “dimissioni” …per limiti d’età. Nonostante l’apertura che sta dimostrando alle fasce sociali, in nome di “Chi sono io per poter giudicare!”, in attesa del prossimo Sinodo sulla famiglia, la mole cospicua di problemi a tappeto, lo prolassa. Lui, il Papa argentino ancora con la mente alle favelas, così mediaticamente amato dalla gente e poco, dalle alte sfere del Vaticano. Proprio quell’accattivante semplicità, che lo rende degno gesuita, quel suo andare incontro alla gente, senza piedistalli, miccia per chi continua a vivere tra le spire temporali, dietro gli alti scanni di un potere che transita per le Chiavi petrine, per detenere elevato profilo socio-economico! Altro che paupertas francescana! La nostra Chiesa ha ancora troppo di cui doversi privare, prima di poter guardare al Vangelo da incarnare! E questo allontana sempre di più: mentre Bergoglio resta a Santa Marta, usa il bus e porta la borsa per le sue “carte”, l’alto potere dei Palazzi curiali, svetta che all’ombra del cristianesimo, la donazione costantiniana, ancora benefit per un carrierismo nella vigna del Signore!!!! E che pastori d’anime, un business per chi riesce a collocarsi in “auree” sfere!!! E così il trito “Morto un Papa, se ne elegge un altro” sfatato da un bel pezzo! La “pensione” dell ‘Uomo vestito di bianco, sembrerebbe la soluzione ad hoc nel momento in cui, come già avvenne per celestino V, il tempo rema contro…gli uomini marciano guerra…la realtà strozza i pii propositi! Il nostro tempo avrà due Papa emeriti?