Strage in Tunisia: l’Italia trema!

di Rita Occidente Lupo

Il tragico viaggio di tanti italiani che han trovato la morte dietro l’angolo del relax. Perchè la Tunisia, dopo gli altalenanti rivoli rossi della dittatura, transitata a riforme democratiche con ancora l’integralismo sul selciato. Oltre 50 feriti, 4 morti italiani, scesi dalla nave Costa e diretti al Museo del Bardo. Mentre il Parlamento progettava misure antiterrorismo, 5 attentatori che si sono infilati nel Museo, probabilmente perchè fermati dall’accesso al governo, adiacente al Bardo, assediando per oltre due ore i numerosi visitatori. E seminando sgomento, sparando coi loro kalashnikov. Un anziano deceduto, la compagna torinese in ospedale per un intervento al braccio. Tra i coinvolti, anche dei dipendenti comunali di Torino, che avevano preso il largo. L’altra nave,  Costa Fascinosa, attrezzata con infermeria per soccorrere i superstiti. L’intervento delle Forze dell’Ordine locale ha poi ottenuto il rilascio degli ostaggi ed ha registrato il decesso di due attentatori. Altri son fuggiti e solo uno più tardi fermato. Una strage che i crocieristi non avrebbero mai immaginato di dover vivere nella propria vita. Intanto la Farnesina mantiene contatti costanti coi connazionali italiani, raccogliendo l’Unità di crisi l’appello anche di Carolina Bottari. L’Isis ha sferrato un altro dei suoi colpi, che ricade anche sull’Italia, geograficamente anche ad un tiro di schioppo. La situazione non certamente rientrerà in tempi brevi: la guerra aperta, ancora creerà sgomento e fermerà viaggi e crociere!Foto urbanpost.it