Cava de’ Tirreni: amministrative, Lamberti, una scelta di cuore!

Rita Occidente Lupo

Election day ed alleanze. In alcune realtà, gli aspiranti a Sindaco ogni giorno allungano la lista. Perchè non sempre le sintonie di percorso, utili alla causa!Le casacche partitiche, pronte ad esser rivoltate in nome dell’unione, che deve tradursi in forza vincente. Ma non per tutti vale tale assunto. Infatti c’è chi opta per un suo iter programmatico, per un suo identikit personale, da proporre all’elettorato, fuori dai cruciverba partitici. Per dare un nuovo volto alla politica. Armando Lamberti, docente presso la facoltà di giurisprudenza dell’Ateneo fiscianese, a suo attivo innumerevoli pubblicazioni a carattere scientifico, già sceso in campo nella precedente competizione alle politiche, come montiano. Incarnando più che mai il messaggio di Paolo VI, “politica-più alta forma di carità”,  di nuovo in campo, alle amministrative metelliane, riponendo serietà, trasparenza, dialogo, alla base del suo profilo elettorale. Quello che vive ogni giorno, nel suo ruolo di cattolico impegnato, francescano doc già segnato dalla nascita, concomitante con la ricorrenza del transito assisense e di professionista zelante nello spargere grani di cultura alle nuove generazioni. Commisti ad un sottile humour, nell’ exempla vitae. Così stasera il suo volto nella frazione di Pregiato, a lui cara perchè location della Prima Comunione: ad attenderlo nell’ex circoscrizione, un uditorio attento e pronto a regalargli chicche d’assenso, tra scroscianti applausi. “A partire dal simbolo Cava ci appartiene. Un cuore aperto, i portici – ha proluso dopo l’introduzione di Dina Scrocco, che lo segue in tour  -puntando alla qualità dei rapporti autentici, nei quali sta la vera politica credibile. Basata sull’onestà intellettuale. La mia candidatura, scaturita dalla disperazione di un gruppo d’amici, prolassati nel vedere un Comune assediato costantemente da Forze dell’Ordine, rete sociale a pezzi e problemi crescenti. Se sarò eletto Sindaco, nella mia agenda, prioritariamente smantellamento dei prefabbricati, rimozione dell’amianto, suturazione del tessuto social,e per salutare una buona amministrazione. I toni della mia campagna elettorale saranno bassi, non urla tarzaniche o assalti a nemici, ma pacato porgere ai cittadini un programma, per degli intenti che possano comunemente far crescere la comunità. Da cattolico praticante, il mio spirito di servizio, da Lourdes verso gl’infermi, agli ultimi di ogni giorno, continuerà a permeare il mio operato. Politica,  servizio alla collettività: per questo volentieri vado in giro sui territori, incontro tanti volti, ascolto tante istanze. I cittadini debbono conoscere il profilo autentico degli amministratori, che devono rappresentarli ed operare serenamente la scelta di votarli. Politica non per proprio tornaconto, ma per il bene comune: continuerò a professare tale enunciato, non desistendo dall’abbassare l’orecchio, nella ricezione dei bisogni altrui!”