Regione Campania: M5S, salta consiglio su Acqua Pubblica
Questa mattina si è tenuto un consiglio monotematico regionale per discutere della Riorganizzazione del servizio idrico integrato in Regione Campania e della nuova disciplina del settore. Erano presenti i rappresentanti dei comitati campani dell’Acqua Pubblica ed il deputato del Movimento Cinque Stelle Luigi Gallo che ha assistito al consiglio regionale ottenuto su richiesta della rete dei sindaci per l’acqua pubblica. “Il consiglio – spiega Luigi Gallo – si è sciolto subito in assenza dell’assessore all’Ambiente Romano che, senza alcun rispetto, non si è presentato in aula ad ascoltare le richieste di cittadini e sindaci. Il Partito Democratico ha però fatto ben poco per mettere in difficoltà la giunta Caldoro perchè non ha spinto in consiglio a discutere la mozione per la ripubblicizzazione dei servizi idrici campani, promossa dai comitati e dalla rete dei sindaci. E’ chiaro che Romano si sia defilato per non affrontare un tema sempre più scottante per le tasche dei cittadini e siamo preoccupati per un blitz di Caldoro e la sua giunta nelle prossime settimane. La legge Romano sui servizi idrici consegna le acque di tutti i cittadini campani nelle mani di 12 persone, esautorando i sindaci e stendendo un tappeto rosso per le società private, come la GORI. Tutti questi aspetti non sono noti ai sindaci dei comuni della Campania e la giunta Caldoro non vuole accendere i riflettori sul tema dell’acqua pubblica”.Il consiglio monotematico non sarà riconvocato automaticamente ma sarà necessario una nuova richiesta con i tempi tecnici opportuni per la convocazione. “Tenteremo tutte le strade per fermare una legge che consegna le nostre preziosi fonti in mano alle lobby dell’acqua”.