San Valentino Torio: 8 marzo, l’impegno delle donne

Serata intensa, condotta da Enzo Salerno, docente all’Università di Cassino, quella che l’Amministrazione comunale, capeggiata dal Sindaco Felice Luminello, ha organizzato ieri sera ,in sintonia con la fondazione San Valentino Torio, presieduta da Federico Strianese, a Palazzo Formosa, dove nella stupenda cornice gentilizia, si sono alternate note di solidarietà e di cultura. In apertura, i saluti istituzionali del Sindaco, che ha comunicato la volontà di collaborare sempre ulteriormente alla realizzazione del progetto di una città dell’Agro, che vede nel Comune degl’innamorati, un volano per gl’interscambi culturali anche dei giovani. A San Valentino, non solo in occasione della ricorrenza del Santo Patrono, le note dell’amore, ma l’accoglienza e la solidarietà in ogni giorno dell’anno. “Perchè la politica- tratteggiato dal Sindaco- un servizio alla collettività, per migliorare la qualità civica.” “Un ascolto delle istanze sociali- ha incisivizzato il Presidente della Provincia e Sindaco di Sarno, Giuseppe Canfora- che chiede ad ogni amministratore di saper ascoltare i cittadini e di saper interloquire col territorio, catturando le esigenze e sapendo anche offrire le risposte giuste al momento giusto. Rispettando ogni individualità.” Di tali risposte ha parlato  Marilina Landolfi, presidente dell’Associazione Operatori di Pace, che ha offerto la sua testimonianza di volontaria verso i più lontani. In Tanzania, dove sono stati allestiti presidi sanitari ed avviata scolarizzazione di tanti, deprivati da diritti fondamentali della persona umana. Il mal d’Africa, contagioso anche per gli abitanti di San Valentino, che negli anni hanno collaborato con carichi di solidarietà, dai beni di prima necessità, ad adozioni a distanza. Una donna impegnata Marilina, che con estrema serenità ha comunicato il suo vivere, senza trionfalismi nell’essere prossimo per il prossimo. La serata, infatti, ha voluto accentare proprio l’impegno rosa di tante che, spesso nel silenzio, tracciano coordinate per rendere, sulle parole di Papa Francesco “La società più umana.” Di qui l’impegno anche di Carmela Alati, presidente dell’Associazione Andos di Castel San Giorgio. Dopo la sua esperienza diretta e familiare col cancro, sua sorella deceduta con tale patologia, nello stesso giorno in cui lei veniva operata dello stesso male, l’impegno per poter parlare di prevenzione a tuttocampo e poter aiutare la ricerca, ancora in campo. Le donne anche in politica ormai, tra incombenze familiari ed impegni istituzionali. MariaRosaria Aliberti, presidente del consiglio comunale di Sarno, avvocato, moglie, madre, in un cocktail d’impegni, calata nel sociale per sostenere e promuovere le istanze sociali. Di qui il via, a breve, anche della consulta delle Pari Opportunità, per offrire a tante donne uno sportello d’ascolto. Tra le dolci note jazz del maestro Giacomo Aula, in collaborazione con A.Marcelli, la conclusione del direttore del nostro quotidiano Rita Occidente Lupo che, partendo dal suo libro “A te che leggi dopo mezzanotte”, ha  stigmatizzato la solitudine di tante donne, che ancora vivono assediate dalla solitudine e dall’incomunicabilità, allorquando registrano i costanti femminicidi, oscuranti la cronaca. Che rischiano di far smarrire il senso autentico dell’amore, cifra non accessoriale dell’esistenza, di cui mai come in questo momento, la società deve recuperare e riscoprire nella sua autentica valenza.