Penisola Sorrentina: dall’Enel con finzione, attenti alle truffe

Francesca Martire

Si introducono in casa con le scuse più banali, ma anche più credibili. Per farlo, utilizzano vari mezzi, soprattutto quelli più vicini alla nostra quotidianità, invadendo la privacy oltre che le nostre tasche. Parliamo di finti esattori della Rai, della Telecom o di altre aziende alle quali siamo tenuti a pagare il nostro “contributo”. In particolare, in questi giorni, in Penisola Sorrentina, girano individui che si spacciano per manutentori dell’Enel. Fingendo di dover apportare modifiche al contatore a causa di un cambio tariffario, i malfattori suonano al citofono o alla porta e chiamano persino al telefono, chiedendo conferma del cognome della famiglia verso la quale indirizzano i propri piani. Voci italiane si alternano così a voci dell’est in un’operazione che ha già visto tra le vittime numerosi anziani che, in buona fede, aprono la porta lasciandosi poi narcotizzare con estrema facilità. Importante è, dunque, la sensibilizzazione al problema oltre alla diffusione dell’informazione nei riguardi di persone anziane o ragazzi affinché la porta di casa resti chiusa, in tutti i sensi, riuscendo così a sbatterla figuratamente in volto a chi tenta di imbrogliare senza farsi alcuno scrupolo, spesso appoggiato da “persone- palo” in zona.