Giuseppe Gargani su terrorismo Charlie Hebdo

Gargani: «Se continuiamo a contrapporre la nostra diversità alle altre lasceremo spazio al terrorismo e svuoteremo di ogni significato e contenuto l’Unione Europea». Dopo l’assalto armato alla redazione del giornale satirico Charlie Hebdo e le ore di terrore che stanno angosciando la Francia, l’on. Giuseppe Gargani interviene sulla vicenda ricordando che la mancata integrazione genera fenomeni spesso molto gravi: «Per cinquant’anni abbiamo creduto che pacificare l’Europa equivalesse a realizzare l’integrazione europea e ci siamo chiusi su una visione autarchica – dichiara Gargani –  come se l’UE bastasse a se stessa. I jihadisti del2015 sono nati e cresciuti in un’Europa dove si sono sentiti stranieri a casa propria, forse perché questa Europa ha dato per scontata l’integrazione di culture diverse. Ma le cronache di queste ore ci dimostrano che lo Ius soli non basta a rendere un individuo cittadino. Così succede che un cittadino francese sia disposto ad immolarsi e ad uccidere per una madre patria lontana, che non è la Francia, che non è l’Europa. Eppure lui è cittadino francese ed europeo. Pensare che la soluzione a tutto questo sia la repressione delle culture diverse è certamente da condannare. Sarebbe un approccio suicida!». Secondo l’on. Gargani non è vietando luoghi di culto di altre religioni che si contrasta il terrorismo: «La nostra vocazione è quella di essere uniti nella diversità – dichiara Gargani – ma se continuiamo a contrapporre la nostra diversità alle altre non solo lasceremo spazio al terrorismo, bensì svuoteremo di ogni significato e contenuto l’Unione Europea, tornando indietro di 60 anni!».