Cava de’ Tirreni: al figlio di Santin Premio Cavesi nel Mondo 2014

 Arnaldo Amabile

Ho scritto molto di Piero Santin soprattutto quando alla guida degli “aquilotti” guidò la squadra di calcio di Cava de’ Tirreni in Serie B, sfiorando poi nel torneo 1982/83 la promozione in A, e fu peraltro sorprendente la vittoria dei biancoblù a San Siro,  1-2 contro il Milan di Ilario Castagner . Santin non è cavese di nascita, essendo nato il 6 settembre 1934 a Rovigno d’Istria, ma emigrato in tenera età perchè la famiglia si spostò a Cava per evitare di passare sotto la dittatura della Jugoslavia di Tito. “Sì,- raccontò l’ex allenatore- a Cava venni da ragazzo perché ero un profugo istriano. Venivamo da Rovigno d’Istria, quello era il periodo della pulizia etnica, e il regime di Tito volle metterci in condizione di andare via per dimostrare che quella terra era tutta slava”. Il figlio di Piero,  Matteo, nato a Cava de’ Tirreni il 3 giugno 1963, è direttore del Centro di Ricerca per la Medicina Rigenerativa dell’Università di Brighton (Inghilterra), leader del Gruppo di Ricerca per il Mimetismo e la Rigenerazione dei Tessuti, ed è anche presidente della Società Europea di Biomateriali. La commissione di assegnazione gli ha tributato il prestigioso riconoscimento con la seguente motivazione: «Ricercatore maturo, nonostante la sua relativamente giovane età, ha al suo attivo un curriculum di evidente respiro internazionale con competenze maturate presso prestigiosi Istituti di ricerca ed attività che spaziano dalla didattica alla ricerca applicata, fino alla costituzione di imprese innovative in settori di avanguardia quali biomateriali e rigenerazione di tessuti. La pubblicazione di oltre 60 articoli su riviste internazionali, la partecipazione ad oltre 200 conferenze internazionali ed il deposito di ben 8 brevetti testimoniano l’altissimo valore dell’attività del professor Santin, il quale onora la città di Cava de’ Tirreni e ben la rappresenta nel mondo». Un emozionato professor Santin, al termine della cerimonia di conferimento svoltasi nella  gremita aula consiliare del Comune, ha dichiarato: «Dedico questo riconoscimento a tutti i cavesi ed in particolare ai miei amici che hanno intessuto la mia vita, mi hanno insegnato l’amore incondizionato, mi hanno preparato al mondo. Sono loro che mi tengono e sempre mi terranno legato a questa terra, che adoro e che riconosco ogni volta nella sua forza interiore. Più che dedicare a loro questo riconoscimento, lo condivido con loro». Prolungati applausi al termine della cerimonia, con in prima fila i familiari del premiato: la moglie Chiara, mamma Elvira, papà Piero e il fratello Gian Piero.