UNA in concerto a Salerno

Nuova tappa per l’artista pugliese UNA (Marzia Stano) che con il tour di “Come in cielo così in terra”, il nuovo album uscito lo scorso 23 settembre per MArteLabel e con il sostegno di Puglia Sounds Record, farà tappa per ben due volte nella provincia di Salerno. Il 27 dicembre si esibirà al Blubemolle di Sarno (Via II Traversa Matteotti, 13, Ingresso gratuito), e il 28 dicembre suonerà allo Zena Pub di Campagna (Piazza Palatucci). Per la cantautrice pugliese, che da poco è stata nominata tra i cinque finalisti del Premio PIVI (Premio Italiano Videoclip Indipendente) nella categoria “Miglior Fotografia” con il videoclip di “Mario ti amo”, a poco più di un anno dal debutto solista con “Una Nessuna Centomila”, sarà l’occasione per presentare brani tratti dal suo nuovo progetto discografico. Dopo un fortunato tour europeo che l’ha vista il 16 ottobre al MondoLibro di Berlino, il 17 ottobre alla Piola Libri di Bruxelles, il 18 ottobre al Ciao Gnari di Parigi e il 19 ottobre all’Altrimenti di Lussemburgo, e dopo le fortunate tappe italiane al Medimex di Bari (1 novembre) e al Locomotiv Club di Bologna (4 novembre), UNA si appresta a continuare una serie di concerti sparsi in tutta Italia. Le prossime date del tour la vedranno esibirsi con il suo trio, con Gianni Masci alle chitarre e Luca “Molla” Giura al basso e alle percussioni. Il progetto “Come in cielo così in terra”, promosso da PUGLIA SOUNDS EXPORT – PO FESR PUGLIA 2007/2013 ASSE IV – INVESTIAMO NEL VOSTRO FUTURO”, e realizzato al Gas Vintage Records di Roma, propone undici tracce nate da un sinergico lavoro di squadra che ha visto a fianco della cantautrice Daniele “Coffe” Rossi (già produttore di Niccolò Fabi e Tiromancino) come ingegnere del suono, produttore artistico e musicista, Leo Pari nei panni di supervisore dei testi e arrangiatore di alcune musiche, Gianni Masci come polistrumentista, compositore di musiche e arrangiamenti. Ogni brano è un piccolo racconto breve, come “breve” è la durata dell’esperienze descritte: lo spaesamento esistenziale, l’assenza di prospettive future della generazione cui fa riferimento, il tema della precarietà, il rapporto con la propria sessualità, il bisogno di essere amati, l’incapacità di creare legami affettivi e continuativi nel tempo, l’insicurezza e le paure che limitano le scelte di una donna, l’idiosincrasia verso il mondo sociale e la chiusura in se stessi, esasperate da una realtà sempre più effimera e dissipata.