Social Card…immigrata!

di Rita Occidente Lupo

La decisione d’estender la Social Card, per i meno abbienti, anche agli extracomunitari, non senza polemiche. Da parte di chi ancora non riesce a mandar giù Mare Nostrum, in quanto vede stranieri assumere sempre più privilegi fuori del proprio territorio. Non all’insegna del razzismo nè tantomeno della mancanza d’ospitalità, quanto della ripartizione d’inserimenti, che in primis dovrebbero riguardare gli autoctoni. Di qui i cori, spesso rasentanti la vera e propria xenofobia, da far allungare l’attenzione vaticana, sulla valenza dell’accoglienza al profugo, in cerca d’asilo. Diciamo che a riguardo, nel Paese, confusi i contorni di tale problema immigratorio. Se offrire ricovero a chi fugge, in cerca di sopravvivenza, da conflitti ed altre problematiche di sopravvivenza, cristiano nell’esercizio caritatevole, troppo si registra d’illegale, a carico di chi viene accolto e non riesce a vivere senza delinquere. Questo uno dei tanti nodi scorsoi, che finisce sempre per tenere una miccia accesa governativa: parlamentari, come opinione pubblica, dimidiati sull’accoglienza o sulla chiusura delle frontiere, come recentemente ha attuato la Terra dei Cantoni. Ed ora anche il Bonus di 40€ mensili, ricaricabile la carta bimestralmente! A chi vive ancora cercando di capire gli 80€ in busta paga, fino a quando tintinneranno, sembra davvero troppo!

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