Firenze: gotha mondo restauro, valorizzazione e gestione beni culturali mondiali, 18^ Assemblea Generale ICOMOS

Comincia ad entrare nel vivo a Firenze la 18° Assemblea Generale ICOMOS, a 48 ore dall’apertura del Simposio Scientifico fissato a Firenze Fiera per il giorno 10 novembre. Alla vigilia si succedono le riunioni tecniche a “porte chiuse”, preparatorie dei lavori generali dell’Assemblea con l’organizzazione curata da ICOMOS Italia. Ieri il World Heritage Group, che ha come obiettivo l’analisi e la proposta a livello mondiale dei Siti dotati dei requisiti per fornire i dossier di candidature per la lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’UNESCO, ha esaminato gli aspetti tecnico-scientifici relativi ai criteri per il riconoscimento di sito patrimonio e per valutare le possibilità di un contatto più stretto e proficuo con i comitati nazionali di ICOMOS dei Paesi Parte presentatori delle candidature UNESCO. Oggi sono previste ancora ancora riunioni riservate con la partecipazione del Comitato Esecutivo internazionale per la valutazione di questioni da ratificare in Assemblea e per le direttive strategiche e di politiche culturali per il prossimo triennio (2014-2017), tra queste la riforma dello statuto di ICOMOS per adeguarlo alla migliore rappresentatività del patrimonio culturale nelle Regioni del mondo. In attesa dell’avvio ufficiale della 18° Assemblea Generale ICOMOS fissata per lunedì 10 novembre presso il Centro dei Congressi Firenze Fiera, per una settimana parallelamente  sono impegnati i Comitati scientifici con oltre 1000 esperti che discuteranno di problematiche dei diversi ICOMOS del mondo. Dai lavori congiunti dei gruppi saranno delineate le linee guida del prossimo triennio, che verranno presentate all’UNESCO per diventare “Raccomandazioni” rivolte ai Governi dei vari Paesi sulla gestione del patrimonio culturale attraverso l’UNESCO e di cui l’ICOMOS è l’organo di Consulenza in materia di Patrimonio Culturale del Paese, materiale ed immateriale. All’opera c’è una folta comunità scientifica ed amministrativa di esperti, tutti professionisti della gestione del patrimonio culturale, un vero e proprio laboratorio per delineare le strategie comuni nel mondo da privilegiare a supporto anche delle politiche di crescita condivisa verso l’inclusione e lo sviluppo compatibile del Patrimonio come “Impresa”.