Salerno: Carabinieri, arresto sorvegliato speciale

  Arrestato in flagranza di reato per estorsione di un sorvegliato speciale. Convalidato dal Gip l’arresto di N. M, 22 anni, arrestato in flagranza di reato dai Carabinieri della Stazione Salerno Principale per il reato di estorsione. A conclusione dell’udienza di convalida il GIP, concordando in pieno con le richieste del Sostituto Procuratore della Repubblica ha convalidato l’arresto di N.M, 22 anni ma già noto alle FF.OO. e già sottoposto alla misura della sorveglianza speciale. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri della Stazione di Via Duomo, nella tarda serata del 21 agosto un commerciante del centro storico, vedendo transitare fuori il suo negozio il N.M., cui da giorni tentava inutilmente di farsi restituire poche decine di euro prestate poco prima di ferragosto, tentava nuovamente di poter rientrare in possesso dei suoi soldi, chiedendo le ragioni del ritardo. Alla richiesta il giovane salernitano, già sottoposto alla misura della sorveglianza speciale, rispondeva aggredendo violentemente l’uomo con un bastone minacciandolo di ulteriori più gravi conseguenze nel caso avesse tentato di richiedergli i soldi, e nella circostanza, forte della intimidazione posta in essere, oltre a non restituire il prestito, pretendeva dallo stesso il pagamento di una somma mensile. L’immediato intervento dei militari dell’Arma, avvisati della lite in atto da alcuni abitanti del centro storico, oltre ad evitare che il reato potesse essere portato a ulteriori conseguenze, permetteva di risalire immediatamente all’autore dell’aggressione e a raccogliere elementi probatori a sostegno delle accuse mosse. Grazie infatti alla descrizione sommaria dell’aggressore fatta da alcuni testimoni e ad un certosino lavoro investigativo, i militari riuscivano in breve a tracciare un primo identikit dello stesso risalendo ad una serie ristretta di sospettati tra cui N.M., che condotto per accertamenti in Caserma veniva immediatamente riconosciuto dalla vittima.Per N.M., cui, come accertato successivamente dai carabinieri gravava la recidiva reiterata infraquinquennale, il giudice disponeva così la sottoposizione agli arresti domiciliari.