Capaccio Paestum: Ranieri al teatro dei Templi "Sogno e son desto"

Entra nel clou l’estate di Anni 60 Produzioni che per la settimana di Ferragosto ha in serbo due grandi appuntamenti al Teatro dei Templi di Paestum. L’apertura non poteva che essere affidata all’istrionico Massimo Ranieri, che torna a esibirsi all’ombra del Tempio di Cerere, ma questa volta con una produzione mai rappresentata prima nella cornice unica delle vestigia greche: Sogno e son desto – Chi nun tene coraggio nun se cocca ch’ ‘e femmine belle, in scena mercoledì 13 agosto nell’arena che lo ha visto già protagonista di ripetuti sold-out e osannanti standing-ovation. Ad applaudire lo spettacolo, ideato e scritto da Gualtiero Peirce e Massimo Ranieri, sono stati anche milioni di telespettatori che su Rai 1 hanno potuto apprezzare il mix di avanspettacolo e teatro classico, canzone napoletana e successi pop che hanno trovato un perfetto ‘regista’ nella voce e nell’interpretazione di Ranieri in ben tre puntate trasmesse di sabato sera lo scorso gennaio. Dato Il successo registrato – con una media di circa 5 milioni e uno share del 20% -, la Rai ha commissionato una seconda serie di appuntamenti in onda già a settembre 2014, sempre nel sabato sera della rete Ammiraglia. Un ‘bis’ davvero eccezionale, di cui andare decisamente fieri. Ma gli impegni televisivi non hanno mai distolto Ranieri dalle scene ed è proprio nelle performance live che si riesce davvero ad apprezzare tutta la grandezza di un artista che si muove con disinvoltura e intensità tra la tradizione macchiettistica dell’avanspettacolo ai brani più rappresentativi della scuola cantautoriale italiana. Ranieri passa, quindi, da Nino Taranto a Fabrizio  De Andrè, facendo suo il teatro-canzone di Gaber con la stessa maestria con cui si cala nei ruoli del repertorio di Eduardo De Filippo o di Raffaele Viviani, che tornano a puntellare le sue esibizioni, in un continuo rimando tra la sua storia personale, fatta di ‘Sogno, Coraggio e Dignità’ – le tre linee narrative lungo cui si dipana il racconto – e il bagaglio di cultura e tradizione collettiva cui il giovane Calone ha attinto nella sua formazione d’artista e che il maturo Ranieri condivide col suo pubblico, sempre nuovo e sempre più trasversale. Sogno e son desto è così un affascinante e coinvolgente viaggio nella storia di Ranieri e nella storia della musica e del teatro italiano, in cui i brani più celebri del repertorio dello ‘scugnizzo di Santa Lucia’ – da “Rose rosse” a “Erba di casa mia”, da “Se bruciasse la città” a “Perdere l’amore” – si alternano a omaggi ai grandi autori italiani e internazionali, da Tenco a De Gregori, passando per Charles Aznavour e per la grande canzone napoletana. Chi conosce Ranieri, però, sa bene come ogni suo show sia una performance sempre nuova, sempre ricca di dettagli e di sfumature che la rendono unica e diversa dalle altre: ancor più esclusiva la tappa di Paestum, considerata l’eccezionale cornice del Teatro dei Templi.