Roma: Valiante su vicenda Tribunale Sala Consilina

“Ringraziando il sindaco di Salerno De Luca per le sue parole di sostegno a rivedere la posizione sulla chiusura del tribunale di Sala Consilina  e condividendo anche quanto detto dal ministro Orlando ieri a Salerno sulla necessità di dare corso ad una fase 2 aprendo una riflessione sulla razionalizzazione e sul recupero di alcune situazioni che riguardano la riforma della geografia giudiziaria , credo che ora i tempi siano maturi per recuperare quello che , come sempre da me denunciato, è stato un grave errore di valutazione nell’applicazione della riforma, l’accorpamento del tribunale di Sala Consilina a  quello di Lagonegro. Auspico, pertanto, che nei prossimi impegni annunciati dal governo venga prevista una deroga e ripristinata l’operatività per il tribunale di Sala Consilina, unico caso in Italia insieme a Massa Carrara di accorpamento fuori regione che non ha tenuto conto delle esigenze del territorio e provocato più che benefici alla macchina della giustizia, innumerevoli disservizi ai cittadini e agli stessi addetti ai lavori sia per le distanze da percorrere per raggiungere la nuova sede che per i fisiologici ritardi nella fissazione delle udienze e l’espletamento delle pratiche, sovraccaricando inoltre la sede di Lagonegro non idonea strutturalmente a sopperire ad un incremento cosi importante dell’attività giudiziaria”. E’ quanto dichiara l’on. Simone Valiante (PD) intervenendo sul dibattito sulla revisione della riforma della geografia giudiziaria.

Un pensiero su “Roma: Valiante su vicenda Tribunale Sala Consilina

  1. Tutti si nascondono dietro un dito, siamo alle barzellette. Riaprire il Tribunale di Sala Consilina significa chiudere quello di Lagonegro che sarebbe accorpato a quello di Potenza, e riaprire il Tribunale di MELFI. Chi ha mai chiesto ai Lucani se sono d’accordo su tutto questo?

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