S. Marzano Sul Sarno: lettera denuncia sindaco Annunziata
Lettera denuncia del Sindaco di San Marzano sul Sarno alla Provincia per il dissesto delle strade statali e provinciali di pertinenza della provincia. “Gentile signor Presidente, come Lei ben sa, il comune di San Marzano Sul Sarno è attraversato da molte strade di proprietà della Provincia (SP5 e SP103) e da una strada statale (SS367) di competenza della Provincia per la manutenzione. Non le dico il volume di traffico che assorbono queste tre strade ma soprattutto la SS 367, poste al centro dell’agro Sarnese-nocerino, con una densità urbana e demografica che ha superato, da qualche anno, anche il bacino territoriale della città di Salerno. Queste strade sono in condizioni pietose: manto stradale sconnesso e divelto, buche, erbacce sparse dovunque. Ho, spesso, l’impressione di trovarmi in Paesi, segnati dalla guerra. Sono, queste strade, una autentica vergogna per una Nazione civile e per una Provincia che si vanta di essere bene amministrata. I cittadini, che abitano lungo queste strade, sono esasperate per le forti e pericolose vibrazioni che subiscono i loro fabbricati, al continuo passaggio dei mezzi pesanti. In molti di questi fabbricati sono comparsi numerosi e profonde spaccature nelle soffitte e sui muri. La popolazione è seriamente preoccupata ed allarmata e chiede, continuamente, un intervento deciso del Comune. Io ho, continuamente, rappresentato questo problema, alla Sua attenzione, ma senza risultato. Prima di passare ad azioni più decise per la soluzione di questo gravissimo problema che investe la sicurezza e l’incolumità dell’intera popolazione e degli utenti di queste strade. Ho pensato si segnalarLe, ancora una volta, questa drammatica situazione. Ho dato, già, disposizione ai tecnici comunali di verificare la staticità dei fabbricati e di valutare l’opportunità di impedire la circolazione in certi tratti di strada o ridurre fortemente la velocità nelle zone interessate. Gentile Signor Presidente, noi viviamo tra la gente e conosce bene lo stato di sconforto e di sfiducia della popolazione nei confronti della classe politica, che assorbe tra stipendi, indennità e vessazioni di varie genere, molte risorse finanziarie, rapinate al cittadino onesto attraverso una quantità innumerevole di imposte, tassi e balzelli vari. La nostra classe politica sembra non avvertire questa inverosimile realtà e continua a pensare che, con la conquista di una carica elettiva, si sia vinta una bella cinquina al lotto. I problemi più elementari e quotidiani dei cittadini restano irrisolti. Spesso, cosa ancora più grave, l’intervento delle istituzioni interessate, è condizionato dallo stato di fedeltà e di servilismo del Sindaco al servizio del rappresentante istituzionale di rango superiore, di turno. Siamo veramente arrivati ad un degrado etico e morale intollerabile. Continuando su questa strada non c’è futuro per nessuno e la politica sprofonda sempre di più costringendo il cittadino alla rivolta e alla contestazione più radicale. Mi hanno colpito le sue parole su l’ultimo Consiglio Provinciale: “Rimarrò in carica con la Giunta gratuitamente per altri sei mesi – spiega – mi assumerò responsabilità e rischi che governi nazionali vigliacchi hanno posto sulle nostre teste, ma in vita mia non ho mai disertato al mio dovere. Lo farò perché ho creduto e credo che questa Istituzione lo meriti e non mi stancherò mai di denunciare la criminale azione che Monti, Letta e Renzi hanno consumato a danno delle Province e dei cittadini che presto scopriranno cosa hanno perso in termini di servizi e di rappresentanza. A Palazzo Sant’Agostino resta un giudice e la storia renderà giustizia” . Speriamo! Tra parole e fatti quale abisso! Mi auguro, signor Presidente, che la politica, quella di significato classico, risorga e riprenda vigore altrimenti l’Italia continua a correre verso il disastro economico e politico. Speranzoso nel Suo intervento, la ringrazio. Distinti saluti” . Il sindaco Cosimo Annunziata.