Salerno: Nencini a convention trasporto pubblico

Rita Occidente Lupo

Trasporto al palo in Campania, alla vigilia di un altro verdetto elettorale, che porterà la Regione alle urne. La convention ha fatto il punto della situazione con l’intervento di Pasquale Mucciolo, Andrea Annunziata, presidente dell’Autorità Portuale salernitana, del sindacalista FILT-CGIL Mario Salzano, del sindaco di Salerno Vincenzo De Luca e del viceministro ai trasporti Riccardo Nencini.”Il porto salernitano, candidato a volano europeo turistico- il commento di Annunziata- in quanto appena partito il crocieristico, l’urgenza d’un’efficienza dello scalo, destinata ad arricchire la regione. Ma anche il trasporto su gomma, implora maggiore attenzione per le sue numerose defaiances, a livello sia pubblico, che privato.” “La Campania ha registrato lotte sindacali- ha stigmatizzato Salzano- per una maggiore dignità dei lavoratori, giacchè il sistema di trasporto pubblico, vede la Regione avanguardista numericamente per parcomezzi e bus. Il disastro economico, causato dai vertici regionali, registra una paralisi biennale, con grave ricaduta sull’utenza.”  “Che implora soluzioni non tampone, vedi metropolitana- ha tuonato De Luca- per favorire il normale raccordo. Gli oltre 500 milioni€ statali, non hanno scongiurato neanche la grave crisi riversata sulla bigliettazione con UNICO.  Ed il trasporto privato, storica Sita, che serve l’Amalfitana ed i Picentini, con la sua contrazione di corse, per lavoratori incerti sul proprio futuro economico, non vive sonni sereni.  I tagli, assurdi! Neanche il privato  sopperisce alle carenze del pubblico, emulando la Puglia. In quanto all’aeroporto, barzelletta inaugurale: ben 6 tagli del nastro, rispettivamente dimidiati tra centrodestra e sinistra, con la conclusione di un’inefficiente gestione. Per l’area portuale poi, con i lavori della Porta Ovest, potenziato il raccordo, ma l’accorpamento demenziale, rischia di far naufragare l’efficientismo e la qualità. Occorre a livello nazionale discutere sulle strategie da adottare per i singoli scali, Civitavecchia, Napoli, Salerno, scongiurandone l’assimilazione e detenendone le peculiarità specifiche. L’invito alla riflessione, a chi ha scriteriatamente azzardato tali ipotesi. Mi auguro che una clase politica all’altezza della gestione regionale, possa subentrare  all’attuale, da mandare a casa.” “Il trasporto pubblico, uno dei tanti problemi campani- ha concluso Nencini-accanto a quello dei  2200 esuberi. Occorre leggere dietro le righe, per comprendere l’importo che alcuni lavoratori percepiscono in cassa integrazione. Dalla prossima settimana, al governo, nuove dritte per le aziende: la premialità, per la qualità lavorativa. Al Sud, scarso uso dei fondi comunitari, penalizzante le aree. Urge applicare costi standard per trasporto locale, analoghi in tutto il Paese. Inoltre, allungare tempi delle gare d’appalto aziendali, incentivando anche chi lotta contro l’evasione. Rivisitare anche il patto di Stabilità, doveroso: la Campania ha fermi numerosi mezzi. Il rinnovamento della classe dirigente nazionale, necessario, per nuova linfa ideativa, scongiurando le abitudini, che inseguono il passato. Il trasporto, non prioriterio, permane comunque un bisogno civico, al quale la politica deve offrire risposte esaurienti, per il soddisfacimento civico.”