Salerno: processo Pisano Codacons presente in aula non parte civile

In data odierna è stata già avanzata dall’avvocato dell’imputato una richiesta di patteggiamento a cui il PM quasi certamente non si opporrà. La parte civile è il soggetto maggiormente sacrificato dal patteggiamento: il giudice, quando accoglie la concorde richiesta dell’imputato e del pm, non può decidere sulla richiesta di risarcimento del danno derivante dal reato. Pertanto, la sentenza di patteggiamento non rende giustizia ai danneggiati come le associazioni ambientaliste e come le altre parti civili. “Non sono più accettabili – dice l’Avv. Matteo Marchetti responsabile dell’ufficio legale regionale e vice segretario nazionale – processi a carico di Pisano (alla luce degli ultimi dati Arpac)  che terminano con oblazioni o patteggiamenti, siamo stanchi di accontentarci delle briciole. Negli Stati Uniti D’America il risarcimento del danno sarebbe potuto essere di decine e decine di milioni di Euro. La consapevolezza della giusta pena, impedisce il reato. Vogliamo un processo che termini con una sentenza definitiva di condanna. Vogliamo una giustizia che in tempi rapidi accerti le responsabilità ove ci siano. Ma possibile che un processo equo e rapido, così da evitare la prescrizione, deve essere un’utopia in Italia?”.

Responsabile Ufficio Legale Regionale

Avv. Matteo Marchetti