Salerno: Udc, Cesa ringrazia elezione europea

Rita Occidente Lupo

In un’affollata sala del Polo Nautico, un cordiale ringraziamento elettorale, da parte del segretario nazionale Udc, Lorenzo Cesa, agli amici della provincia salernitana, che l’hanno sostenuto nella battaglia che l’ha portato ad occupare un seggio parlamentare a Bruxelles. L’incontro, voluto dal consigliere regionale Luigi Cobellis, alla presenza anche dell’assessore regionale Pasquale Sommese e del coordinatore regionale Biagio Iacolare. Tra i numerosi esponenti istituzionali, anche il neoeletto vicesindaco di Vietri Sul Mare Antonella Raimondi, la presidente del consiglio comunale di Bracigliano Linda Corvino, il capogruppo comunale salernitano Pakj Memoli. “Lodevole il gesto del segretario Cesa– ha commentato la Memoli– di tornare a Salerno per ringraziare del consenso. Di questi tempi, in cui la gratitudine sempre più rara, palese segnale d’umiltà quello del segretario, che strappa inevitabile augurio ad allungare lo sguardo, lontano!” Tante le domande a Cesa, che hanno finito per detenere il tono quasi di una convention familiare, nel corso della quale il confronto e le perplessità, inevitabili sugli orizzonti dello scudo crociato. Tra gli interventi in programma, quello del vice segretario cittadino, Leonardo Gallo, con due proposte politiche per un nuovo percorso programmatico nell’area di centro. La prima, il rilancio dell’idea del prof. Luigi Melica dell’Univ. del Salento (già candidato per l’Udc al Parlamento europeo):  creare una rete d’ amministratori locali, parlamentari, docenti universitari, associazioni ed esponenti della società civile, per raccogliere fondi in autotassazione e finanziare un’ équipe unica, che prepari tecnicamente, sviluppi e progetti a Bruxelles, da realizzare sui territori. La seconda, più squisitamente politica, di candidare la città di Salerno, ad ospitare agl’ inizi del prossimo mese di settembre, un’assemblea costituente nazionale, col compito di approvare il manifesto di una rinnovata forza popolare di centro, fatta di persone nuove e motivate, invitando tutti gli stati generali di chi si definisce “centro”, per evitare lo scioglimento di fatto di Udc, Ncd ed altri piccoli raggruppamenti politici, con il contestuale fagocitamento di tutto il mondo “moderato” nel PD, come accaduto già con Scelta Civica. Infatti, l’alleanza Udc-Ncd, sta stretta a tanti, che non hanno salutato felicemente un sodalizio già in fase di scissione. Anche se con il voto europeo, il partito casiniano ha mostrato fragilità, uscendo non certamente vittorioso da una competizione che già in partenza, riconosciuta ardua, l’alleanza con la formazione alfaniana, attualmente intruppata da troppi delusi forzisti o di altri schieramenti, in cerca d’un posto al sole. Comunque occorre rimboccarsi le maniche, in vista di prossimi appuntamenti nevralgici per Salerno. Oltre il banco di prova regionale del prossimo anno, eventuali amministrative,(ancora poco chiara la sorte del sindaco Vincenzo De Luca sulla prima poltrona comunale), le politiche che già si pongono sullo starter di nuove alleanze. Prove di dialogo non mancheranno in corso d’opera: se ora occorrerà riassestare vincitori e con larghe intese, far risalire la china ai perdenti, per Cesa  gruppi misti a Camera e Senato, daranno il polso di un Centro che intende lasciare la porta aperta a quanti, non ritrovandosi più nel bipolarismo, intendono recuperare la vecchia anima democratica, collocandosi sotto l’ala moderata. E se per Cobellis i risultati elettorali recenti, lusinghieri anche a livello amministrativo, per il sindaco di Angri Pasquale Mauri, l’urgenza di orientare l’elettorato, che tallona per comprendere lo scudo democratico verso quale Polo orientato. La discesa in campo per le europee, proprio del segretario nazionale del Partito, termometro dell’affanno che vive la politica e dell’urgenza che lo scudo crociato, con le sue file contratte d’adepti, possa recuperar terreno e rafforzarsi per emergere nelle prossime competizioni, con gli alleati giusti.

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