Salerno: Rifondazione, solidarietà sgombero occupanti locali ex scuola Canalone

La Federazione Provinciale di Salerno del Partito della Rifondazione Comunista esprime piena solidarietà a tutte le compagne e i compagni che, stamane, hanno subito lo sgombero dai locali della ex scuola Canalone. Viene cancellato uno degli ultimi spazi sociali della città di Salerno, luogo comune di aggregazione e vera e propria casa per giovani precari e disoccupati. Tutto ciò avviene sullo sfondo di una città che si ingolfa di opere assolutamente inutili, dettate solo dalla grandeur di un’amministratore che da troppo tempo sta badando più alla memoria da lasciare ai posteri che al benessere dei propri concittadini (…come se le due cose fossero slegate!). Ed ecco che si sgomberano spazi sociali per realizzare più agevolmente la devastazione rappresentata dalla Porta Ovest; che dietro roboanti dichiarazioni si maschera il disinteresse per la salute legato alle vicende delle Fonderie Pisano; che sull’altare delle strumentalizzazioni politiche si sacrificano il diritto alla mobilità, ad un’ambiente salubre, a delle cure legittime efficaci. Il tutto legittimato dalle grandi intese al potere, che con l’art. 5  del Decreto Lupi criminalizzano le occupazioni e vietano la fruizione delle utenze agli occupanti. Il Partito della Rifondazione Comunista esprime, dunque, il proprio sostegno alle forme di autorganizzazione sociale ed agli strumenti di riappropriazione diretta dei diritti e dei beni comuni e, nel giorno dello sgombero dell’ex-Canalone di Salerno, che è lo stesso dello sgombero che è lo stesso dello sgombero del centro sociale Buridda di Genova ed è l’ultimo di una lunga serie che, temiamo, non si arresterà presto, rilancia la necessità di un’amnistia sociale e dell’ abrogazione di quell’insieme di norme che connotano l’intero ordinamento giuridico italiano e costituiscono un vero e proprio arsenale repressivo e autoritario dispiegato contro i movimenti più avanzati della società.