Cava de’ Tirreni: Natasha Della Corte, Florinella
Sarà Natasha Della Corte, diciannove anni, a calarsi, quest’anno, nel ruolo di Florinella, la sposa quattrocentesca, protagonista della rievocazione storica in programma a Cava de’ Tirreni. E’ stata eletta domenica sera, 1 giugno, durante la serata svoltasi al Social Tennis Club di Cava de’ Tirreni. Il ruolo delle “4 virtù” 2014 a Carolina D’Elia, Francesca Scannapieco, Anna Rinaldi e Francesca Candela. La serata, condotta magistralmente dalla giornalista Imma Della Corte, ha visto in competizione quindici ragazze, divise in due gruppi contraddistinti da nomi di fiori: i fiordaliso e il fiore di pesco, con due madrine di eccezione, che hanno affiancato la Della Corte nella conduzione: Stefania Carleo, Florinella 2008 Giulia Apicella, Florinella 2013. In giuria Giuseppina Bisogno, vicepresidente del Social Tennis Club, Magrina di Mauro, giornalista e segretario dell’Associazione giornalisti “Lucio Barone”, Tony Sorrentino, Presidente CNA Cava, Luca Pellegrino, Socio dell’Associazione Borgo Scacciaventi Croce e Filomena Bruno, Florinella 2006. Lo staff delle estetiste e dei parrucchieri CNA del Festival dell’artigianato e Luca Pellegrino si prenderanno cura di preparare Florinella e le quattro virtù secondo la moda e le pettinature dell’epoca. «Le nozze di Florinella sono un evento di rievocazione storica dei fasti e della cultura della nostra città, durante il quattrocento. Noi attraverso le carte ritrovate all’Abbazia facciamo rivivere le nozze della giovanissima cavese, quest’anno in due momenti, non solo durante la settimana rinascimentale ma anche ad Agosto, in un momento di rievocazione di vita e lavoro, che si svolgerà in una tre giorni al Santuario di San Francesco»: lo ha dichiarato, ricordando i prossimi appuntamenti, il vicepresidente dell’associazione Borgo Scacciaventi Croce, Alessandro Falcone, al termine della manifestazione. La serata, dedicata alla Bellezza ed alla Dea Afrodite, è stata allietata da quattro momenti di spettacolo, uno di commedia e altri di letture di Kahlil Gibran recitate dalla compagnia teatrale “I cantori del Borgo Scacciaventi”. La Florinella uscente è stata omaggiata di una moneta che simboleggia il Tarì – moneta araba del 900, coniata in molti paesi dell’area mediterranea e introdotta dai Longobardi anche a Salerno, sapientemente riprodotto da Roberto Buccino del Centro orafo il Tarì di Marcianise (Caserta), con una significativa variante: su un lato vi ha impresso il volto ideale della giovane Florinella.