Nola: A.C. scrive nota per elezioni

Tra pochi giorni diversi comuni della Diocesi di Nola andranno al voto per il rinnovo delle proprie amministrazioni, contemporaneamente al voto per l’Unione Europea. Per questo la presidenza dell’Azione cattolica diocesana ha ritenuto opportuno inviare una nota ai propri soci e simpatizzanti, alle associazioni parrocchiali e a tutte le comunità cristiane con la quale invitare a vivere il vicino momento elettorale quale tempo di democrazia e partecipazione ma soprattutto attraverso un pensato lavoro formativo e informativo unico rimedio al voto clientelare. Un lavoro importante ma soprattutto necessario dato che i segnali “provenienti dal territorio – si legge nella nota – sono contraddittori. Da un lato occorre constatare, con amarezza, che nelle nostre cittadine il “gioco” resta ancora in mano a pochissime persone che da lunghissimi anni riescono ad orientare la vita politica e amministrativa […] Allo stesso tempo, registriamo come segni di speranza quei laboratori di partecipazione politica che, nati ben prima della tornata elettorale, sono sfociati nell’impegno generoso di singole persone o di gruppi di cittadini”.Per questo la priorità  che l’Azione Cattolica invita a scegliere è  il sostegno della dignità con tutti i mezzi umanamente possibili dal momento che “i sindaci e le amministrazioni comunali – scrive la presidenza – si valutano innanzitutto dai budget strutturali e dalla qualità delle politiche destinate, direttamente e indirettamente, a favorire occupazione e a promuovere la dignità dei nuovi ultimi e penultimi del nostro tempo”: politiche che, si ricorda nella nota,  non solo non possono essere sporadiche ed episodiche ma devono anche essere lontane da logiche assistenzialistiche e populistiche ed innestate in una nuova capacità progettuale in grado, come esorta Papa Francesco nell’Evangelii Gaudium, di mettere il tutto dinanzi alle parti. “Come associazione di laici credenti più diffusa sul territorio della Diocesi di Nola – ha dichiarato il presidente dell’associazione, Marco Iasevoli – avvertiamo l’urgenza di dire che una delle cause del degrado delle nostre città è proprio il voto clientelare sganciato da ogni interesse verso il bene comune. Il nostro è un appello in prima battuta agli elettori, perché riprendano tra le mani il proprio futuro con scelte libere e consapevoli. In seconda battuta, a coloro che saranno chiamati ad amministrare le città, perché ripartano dai più deboli, dai giovani e dalle famiglie oppresse dalla crisi. Infine ai candidati che si rivedono nella Dottrina sociale della Chiesa, perché in questi ultimi giorni di campagna elettorale diano voce alla speranza e non al rancore”.