Eboli: emergenza sanitaria, Iannuzzi presenta interrogazione Ministro Salute

L’Onorevole Tino Iannuzzi ha accolto il grido di allarme dei sindaci, che in più occasioni e da tempo, segnalano i gravi rischi per la salute dei cittadini della Valle del Sele, ed ha presentato una interrogazione al Ministro della Salute. Il piano ospedaliero del Direttore Generale Antonio Squillante – come con forza segnalato dal Sindaco di Eboli – paventa inaccettabili tagli all’emergenza e alla rianimazione. Come si legge nel testo dell’interrogazione, l’Onorevole Iannuzzi chiede al Ministro quali iniziative intende attivare al fine di tutelare la salute dei cittadini ed assicurare la doverosa ed imprescindibile salvaguardia dei livelli essenziali di assistenza e le prioritarie prestazioni di emergenza nell’ambito del territorio vasto e densamente popolato, ubicato a sud della provincia di Salerno. Il progetto di riconversione ospedaliera non rispetta lo standard nazionale di riferimento per quanto concerne il numero dei posti letto, riduce del 50% i posti letto riservati alla rianimazione e alla terapia intensiva, e del 41% circa i posti letto assegnati all’Utic e alla cardiologia. A riguardo interviene il Sindaco di Eboli Martino Melchionda: “Ringrazio l’on. Iannuzzi che, con grande sensibilità e disponibilità, ha accolto le nostre serie preoccupazioni ed ha fatto propria la nostra battaglia a difesa della sanità locale. Insieme abbiamo elaborato questa interrogazione ed ora attendiamo le risposte che giungeranno dal Ministero. Nel frattempo continueremo a vigilare e a batterci per la salvaguardia dei nostri ospedali che devono essere messi nelle condizioni di garantire degna ed adeguata assistenza sanitaria ai nostri concittadini. Non ci fermeremo, e percorreremo tutte le strade possibili al fine di far comprendere le nostre ragione.  Sono stato ascoltato dalla V commissione sanità, e in quella sede i consiglieri regionali hanno preso atto del grave ed ingiusto squilibrio territoriale e recepito in pieno le istanze dei sindaci, assumendo l’impegno di rappresentare la preoccupante situazione al Commissario Caldoro e al sub Commissario alla Sanità Morlacco. Ci avviamo anche alla costituzione di un comitato cittadino della Valle del Sele a difesa della sanità locale, che intende coinvolgere tutte le forze, politiche, sociali e sindacali. Mentre la destra locale esulta di fronte ad un piano ospedaliero che mortifica il nostro territorio, e gioisce degli annunci di Squillante – che spinto dalla nostra forte azione di contrasto – promette acquisti di attrezzature e riaperture di reparti che ancora non abbiamo visto, e, al contempo, persevera nel portare avanti il suo inaccettabile progetto sanitario, noi continuiamo per la nostra strada, e teniamo alto il livello dello scontro. Stiamo ancora aspettando l’arrivo dei 14 infermieri che aveva annunciato, questo per segnalare l’inadempienza del Direttore Generale che vende fumo e chiacchiere, sacrificando i servizi sanitari”.