Con GiòSole Campania regina prodotto naturale

La Campania è ricca di sinergie e lo sviluppo di queste è il soggetto portante della nostra imprenditoria, che con impegno decide di svilupparle per un bene comune sia a livello divulgativo delle priorità enogastronomiche che possediamo, sia a livello di occupazione in questo particolare momento fortemente richiesta e da questi imprenditori, affrontata, come nel caso dei titolari di masseria “GiòSole”  a Capua, con posti di lavoro offerti nella propria azienda, unitamente alle altre facenti parte del progetto “Derfram”. Nato nel novembre del 2010 il progetto Derfram, ha forti contenuti di innovazione e rientra nelle attività sostenute dal Programma di Sviluppo Rurale (PSR) della Regione Campania attraverso la misura 124. DERFRAM si prefigge di apportare innovazioni nelle aziende agricole del territorio, ammodernandone la gestione tecnica, diversificandone le attività produttive e rafforzandone le relazioni col mercato. In sintesi, il progetto DERFRAM mira a mettere a punto la produzione di succhi, marmellate, confetture e altri derivati di frutta della filiera corta locale, al fine di garantirne sicurezza, naturalità, sostenibilità ambientale ed eccellenza nelle qualità sensoriali, come richiesto dalle giuste esigenze dei consumatori, soprattutto dalle fasce più esposte ai rischi da accumulo di residui tossici presenti negli alimenti. DERFRAM, inoltre, risponde in anticipo alle istanze del programma Horizon 2020, che richiede la riduzione del ricorso alla chimica in agricoltura (Dir. CE 128/2009), e fornisce un prodotto esportabile in tutta la UE. Le  attività di questo progetto si sviluppano attraverso la “Sperimentazione Agronomica” che ha previsto l’impiego di agenti di lotta biologica in parcelle sperimentali di frutteti (peschi e albicocchi) in tutte le aziende coinvolte nel progetto DERFRAM. Lo “Sviluppo di prodotti” ed attraverso le attività relative a questa azione si è sviluppata la razionalizzazione del processo produttivo e la definizione di nuove ricette per i derivati di frutta prodotti presso l’azienda GiòSole. Lo “Studio Territoriale”, azione che è consistita in un’indagine territoriale finalizzata allo studio delle proprietà dei suoli e della loro variabilità spaziale, sia su scala comprensoriale sia su scala aziendale, allo scopo di costruire una base dati e cartografica per orientare gli interventi, ridurre l’impatto ambientale degli usi agricoli e favorire la replica dell’esperienza del progetto DERFRAM nel territorio circostante. Quando si lavora con impegno i risultati giungono ed attraverso una giornata, ricca di avvenimenti, vissuta nella masseria GiòSole sono stati presentati, ai numerosi invitati,  i successi sin qui ottenuti dal progetto cofinanziato dal PSR 2007-2013 della Regione Campania– misura 124 che ha visto la partecipazione anche delle aziende agricole Giuseppe Falco di Sessa Aurunca, Antonio Pio Lepore di Carinola, Antonio Marulli di Sparanise e Fasanarella di Battipaglia SA.In particolare è stata evidenziata l’”Innovazione ed Eccellenza nella filiera della frutta” presentandola alle scuole, alla stampa, agli operatori, ai tecnici ed ai rappresentanti delle Istituzioni, in una giornata che ha visto dapprima la spiegazione del Progetto ai bambini, seguito da “Strega patulina” e altre attività didattiche a cura di Agrigiochiamo, con gli alunni del 2° Circolo Didattico Capua ed in contemporanea la partecipazione ai giovani studenti dell’uso e degustazione dei nuovi prodotti a base di frutta. E’ stata poi la volta avvincente del concorso per la preparazione di un Cocktail con base i particolari succhi di frutta. A scendere in competizione dieci studenti di cinque Istituti alberghieri di terra di lavoro (due per ogni istituto) che accompagnati dai loro docenti si sono sfidati con una elevata competenza, destrezza e sicurezza nei movimenti realizzando dei drink che hanno sbalordito per la loro perfezione in “Aspetto”, “Gusto”, “Aroma” e “Decorazione” non solo gli esperti quattro membri di una qualificata giuria chiamati ad esprimere con il voto determinante il vincitore, ma lo stesso presidente dei giurati Michele Pagliuca, vice fiduciario per la zona di Caserta dell’Associazione italiana barmen e sostenitori. Gli altri giurati che hanno decretato i primi due classificati sono il giornalista enogastronomo e socio onorario Aibes Giuseppe De Girolamo, il giornalista Michele Armano, Daniela Marfisa (foodblogger) e Imma Gargiulo (concorrente della prima edizione di Mastechef e in procinto di aprire un ristorante).I “Cocktail sani con i succhi di frutta del progetto Derfram” hanno visto classificarsi al primo posto Carla Pagliaro (ISIS G. Marconi di Vairano) affiancata dal suo docente Antonio Iannotta e in seconda posizione Giulia Valery (ISIS Galileo Ferraris di Caserta) con il prof. Nicola Visca. Nonostante atteso a casa per il compleanno della consorte Pagliuca, sempre attento e ligio agli impegni presi, cosa che in tanti stimano nei professionisti dell’Aibes, è voluto rimanere oltre il termine delle gare per premiare il vincitore della migliore decorazione che è risultato Federica Iavarone (dell’IPSSART di Cesa). Una necessaria pausa pranzo prima di proseguire nei lavori della giornata ha permesso a tutti i presenti di degustare ed apprezzare la cucina che offre casa GiòSole e dulcis in fundo è giunta Rosanna Marziale, chef de Le Colonne di Caserta (1 Stella Michelin), che ha elaborato, a vista di tutti, la sua nuova creazione dolce realizzata con la confettura di albicocca del progetto Derfram  rispondendo al tema del momento “Le confetture interpretate da una chef stellata”. Dopo una visita ai campi agricoli di Giòsole ospitante la kermesse ed al suo stabilimento di produzione, con l’attiguo centro negozio di vendita al pubblico degli eccellenti prodotti dell’azienda ed anche di quelli di altri imprenditori facenti parte del progetto Derfram, si è passati con gli operatori, le OO.PP., la stampa e le Istituzioni a conoscere i risultati del progetto e nuove opportunità. Si è potuto così conoscere, o conoscere meglio, il Progetto DERFRAM, che ha inteso contribuire all’obiettivo generale della riduzione dei residui dei fitofarmaci e delle micotossine, fra cui in primo luogo la patulina, nei derivati della frutta, esaltandone parallelamente la tipicità e la qualità organolettica e nutrizionale. Gli Istituti di Ricerca e i Produttori hanno cooperato per migliorare la coltivazione e i processi di trasformazione fino a ottenere succhi di frutta e confetture che vanno incontro alle nuove aspettative di naturalità e sicurezza al consumo. I risultati principali del progetto sono: definizione di protocolli di lotta biologica e integrata per la difesa di frutta e derivati dalle fitopatie fungine e dalla presenza di micotossine. sviluppo di una linea di prodotti con un nuovo marchio, a valenza funzionale, rispondenti alla domanda dei mercati nazionale ed estero. Indagine territoriale che ha portato alla redazione di una Carta delle Unità di Paesaggio del Basso Volturno, in scala 1:250.000, alla caratterizzazione dei suoli dei paesaggi frutticoli, alla caratterizzazione e alla cartografia digitale dei suoli delle aziende coinvolte nel progetto DERFRAM, alla valutazione dell’impatto dei trattamenti fungini sulla componente microbica dei suoli. Agli interventi del mattino tenuti da Alessandro Pasca di Magliano, titolare della struttura (GiòSole azienda capofila del progetto), Micaela Pasca, figlia di Alessandro e responsabile del marketing dell’azienda, Elena Sorrentino dell’Università del Molise, responsabile scientifico del progetto che hanno ringraziato i partecipanti alla giornata organizzata per fare conoscere le realtà che la Campania sa offrire e che la possono portare come elemento vincente nella rinascita dell’Italia, si sono uniti quelli del convegno pomeridiano che con le istituzioni hanno tratto un bilancio su gli anni vissuti di Derfram.Al convegno tecnico ha preso parte l’Assessore regionale all’Agricoltura Daniela Nugnes, Alessandro Pasca di Magliano (Capofila Progetto DERFRAM) Prof.ssa Elena Sorrentino (Università del Molise – Responsabile Scientifico del Progetto), Italo Santangelo (regione Campania), Filippo De Curtis (Universita del Molise), Antonio Ottombrino (CNR Isafom) e Michele Pannulo (FederCampania).

L.C.