Roma: Bambino Gesù, Giuseppe Profiti riconfermato a guida ospedale pediatrico Santa Sede

La Segreteria di Stato ha nominato i componenti del nuovo Consiglio di Amministrazione e Collegio dei Revisori.  Il presidente del Bambino Gesù Giuseppe Profiti è stato confermato alla guida dell’Ospedale Pediatrico della Santa Sede.  La nomina è stata comunicata ieri 14 marzo con una lettera dal Segretario di Stato, il cardinale Pietro Parolin, che in base ai “poteri conferiti da Sua Santità Francesco” ha comunicato in una lettera i nominativi del nuovo Consiglio di Amministrazione e del Collegio dei Revisori per il prossimo triennio 2014-2016. Il Consiglio di Amministrazione risulta composto, oltre che dal presidente Profiti, da mons. Luigi Mistò; dalla duchessa Maria Grazia Salviati; dal duca Forese Salviati; dal prof. Giuseppe Dalla Torre; dal prof. Patrizio Polisca; dalla prof.ssa Maria Giulia Torrioli; dal prof. Giulio Cesare Nicotra; da mons. Alberto Perlasca; da don Renzo Pegoraro; dal dott. Carlo Salvadori; dalla dott.ssa Mariella Enoc e dalla signora Francesca Rebecchini.Il Collegio dei Revisori dei Conti è presieduto dal dott. Stefano Fralleoni. Membri effettivi sono il dott. Antonio Di Iorio e il dott.Robert L. Madsen. Membro supplente il dott. Gianni Artegiani. Giuseppe Profiti, 52 anni, docente di Contabilità dello Stato e degli Enti Pubblici all’Università di Genova, è alla guida dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù dal 2008. In questi anni l’Ospedale ha aumentato il numero di interventi, le prestazioni e le attività di ricerca attestandosi come il più grande Policlinico e Centro di ricerca pediatrico in Europa. Alle sedi storiche del Gianicolo, Palidoro e Santa Marinella, si sono aggiunti la nuova sede di San Paolo e i nuovi centri pediatrici regionali in Sicilia (Taormina),Basilicata (Centro Pediatrico Bambino GEsu’ Basilicata  nell’ambito del Dipartimento donna e bambino dell’ A.O.R. “San Carlo) e Calabria (Catanzaro). Il Bambino Gesù è impegnato in numerose missioni internazionali di carattere assistenziale e sanitario, dalla Cambogia alla Tanzania, dal Libano alla Giordania.