Europee: la generazione di Genova per un’altra Europa possibile
“Il cambiamento non si costruisce soltanto nella dimensione elettorale. Il cambiamento si costruisce come lo ha costruito Syriza in Grecia: attraverso più di dieci scioperi generali, attraverso l’occupazione di giorni e giorni di piazza syntagma. Noi pensiamo che non sia più possibile intendere il livello elettorale come un livello di delega, il livello elettorale non si costruisce in maniera separata ma si costruisce solo se sa radicarsi nel conflitto sociale ed esserne espressione. E’ anche per questo crediamo che siano indissolubili la manifestazione nazionale contro l’Austerità che si terrà il 12 aprile ed il percorso della lista”. Queste le parole di Eleonora Forenza, della segreteria nazionale del PRC e candidata in circoscrizione sud nella lista “L’altra Europa con Tsipras”. Ieri, mercoledì 5 marzo, sono state presentate ufficialmente le candidature di questa lista. No Tav, No Muos, acqua pubblica, mondo operaio, femminismo, lotta contro la precarietà, anti mafia. Tutto questo è rappresentato da candidati come Nicoletta Dosio (No Tav, collegio nord-ovest) Paola Morandin (operaia Elettrolux, collegio nord-est), Fabio Amato (segreteria PRC esecutivo Sinistra Europea, collegio centro) Antonio Mazzeo (No muos, collegio isole) e tanti altri. Tra i candidati Eleonora Forenza (ricercatrice precaria, esponente della Rete della Conoscenza, con alle spalle molte battaglie tra cui quella per il reddito di autodeterminazione e femministe) è intervenuta in conferenza stampa presso la sede di Rifodazione Comunista federazione di Salerno:
“Domani compio 18 anni” ha esordito la Forenza “Non di età ma di iscrizione a Rifondazione Comunista. Quindi sono onorata di essere stata indicata dal PRC come candidata di questa lista.” Lo spartiacque politico, per la candidata, sono le giornate di Genova. La sua generazione politica nasce da quelle giornate e dai Social Forum successivi, lei e Tsipras condividono quegli orizzonti e anche per questo ha accettato la candidatura. “Per quanto riguarda la città di Salerno ed il sud in generale credo che il modello del sindaco De Luca sia un modello tristemente conosciuto in tutta Italia, modello che non sa affrontare le due emergenze reali di questo territorio, che sono le due emergenze “classiche” rispetto alla questione meridionale: quella del lavoro e quella dell’ambiente. La crisi del lavoro che si registra nel territorio di Salerno non è dissimile dalla situazione del territorio dove sono cresciuta, quello Barese. Sarà il mio compito in questa campagna elettorale la costruzione di un intreccio tra quelle che sono le vertenze territoriali e quello che è il livello europeo. Penso che questa campagna elettorale serva nel momento in cui riesce a leggere quali siano gli intrecci tra il quadro generale e come agiranno sul territorio, sia attraverso i conflitti, sia attraverso i problemi.” “Ciò che trovo emozionante nel nome della lista L’altra europa” dichiara a conclusione della conferenza stampa Loredana Marino, segretario provinciale del PRC “è quel collegamento che si lega alla generazione di Genova e all’altro mondo possibile. Un altro mondo possibile che si sposa con l’altra europa possibile. Passando alle questioni locali nella provincia di Salerno si stanno mettendo in piedi una serie di comitati territoriali: Pagani, Valle dell’Irno, Picentini, Salerno città, Agropoli, Eboli e Battipaglia. Questi sono i coordinamenti che stanno nascendo per la lista L’altra europa con Tsipras e che da subito si adopereranno per la raccolta firme e la campagna elettorale”