Roma: Cardiello al Ministro della Salute ed Economia, interrogazione urgente

Premesso che: la Regione Campania era deficitaria nel 2009, nel settore sanità, di debiti pari a € 6.000.000.000; che per il pareggio di bilancio l’Ente regionale ha subito un commissariamento e di conseguenza il blocco del turn over  e il ricorso ad un piano di riorganizzazione della rete ospedaliera che ha fortemente penalizzato la provincia di Salerno ed in particolare la Valle del Sele; Il Presidente Caldoro ha denunciato una carenza di organico nella sanità di circa  10.000 unità, che non ha potuto rimpiazzare per il blocco suddetto e per tale motivo non può procedere ad assunzioni ricorrendo all’auto-convenzionamento o a prestazioni atipiche che non vengono contabilizzate nella voce «costo del personale» ma sotto la voce «acquisto di beni e servizi, producendo in realtà oltre una scarsa o nulla riduzione della spesa anche una riduzione della qualità delle prestazioni;
in questi ultimi mesi sono stati effettuati ulteriori tagli lineari ai trasferimenti regionali che rendono ancora più critica la possibilità di ricorrere agli straordinari, strumento largamente utilizzato per far fronte alla cronica carenza del personale e per mantenere i LEA nel nostro territorio; il continuo ricorso allo straordinario mette a rischio anche la qualità dell’assistenza operata da personale sottoposto a turni massacranti per periodi di tempo prolungato; dalle notizie apparse sul quotidiano “Il Mattino” del 21/02/2014 si apprende che saranno assunti 208 tra infermieri e medici in regione Campania ma alla provincia di Salerno sono previsti solo numero cinque anestesisti e rianimatori rispetto alle 45 unità di diverse discipline carenti richieste dalla direzione generale dell’ASL Salerno; le cinque unità di anestesia e rianimazione sono state destinate esclusivamente e incredibilmente tutte all’Ospedale di Vallo della Lucania; chiede di conoscere quali siano le motivazioni alla base della decisione di assumere solo 5 anestesisti sulle 45 unità richieste dalla Direzione Generale dell’ASL e per quale motivo siano stati inviati all’ospedale di Vallo della Lucania; se non ritenga opportuno di intervenire per modificare questa decisione e consentire l’assunzione di tutto il personale richiesto dalla direzione Generale dell’ASL Salerno, al fine di ripristinare l’equilibrio tra domanda e offerta di assistenza sanitaria su tutto il territorio provinciale e in particolare nella Valle del Sele,, già gravemente minata dalle drastiche riduzione di posti letto che la provincia di Salerno e la Valle del Sele in particolare hanno dovuto ingiustamente subire; se non ritiene di dover verificare, anche per tramite del commissario ad acta per l’attuazione del piano di rientro dal deficit sanitario, se esista la possibilità di una compromissione dei livelli essenziali di assistenza nel territorio a seguito delle decisioni prese dal governo, con conseguente grave pericolo per la salute delle persone