Eboli: RC “Che fine ha fatto la ricostruzione”?

Che fine ha fatto la “Ricostruzione” nella nostra città? Oggi i fondi della legge 219/1981 e della legge 32/1992, un tempo una delle entrate principali per poter recuperare le case e le strutture pubbliche del Centro antico , sembrano essere da tutti dimenticati. Una volta in tutte le strutture organizzative dei Comuni,compreso Eboli, era presente “l’ Ufficio 219” dedicato al disbrigo delle pratiche della ricostruzione del dopo sisma. Oggi non se ne ha più notizia. Non ci sono più fondi! Questa la conclusione del cosiddetto uomo  della strada, il cittadino che segue distrattamente le vicende amministrative del nostro Comune . Evidentemente a quella conclusione sarà giunta anche la politica locale, visto che di quei fondi, di quella legge, di ricostruzione nessuno parla più, né viene interessato il Consiglio Comunale che e’ l’organo preposto al “riparto” di quei finanziamenti. Invece non è così ! Il giorno 1/7/2013 il Ministero delle Infrastrutture e dei  Trasporti manda un riepilogo in cui si elencano  tutti i Comuni che hanno ricevuto fondi per la ricostruzione sulla base del decreto ministeriale 13333/1 del 30/12/2008, relativo al riconoscimento di fondi per l’anno 2008. In quel documento si legge, fra l’altro, che ad Eboli sono stati riconosciuti 700.000 ( settecentomila) euro, il cui riparto era stato deciso dal Consiglio Comunale con delibera 48 del 27/7/2009 sulla quale erano stati richiesti al Comune dei chiarimenti che alla data del documento ministeriale, quattro anni dopo, non erano stati ancora forniti, mentre la stragrande maggioranza dei Comuni destinatari di quei fondi avevano provveduto già da anni ! Il giorno 6/2/2014 il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti  invia un elenco di tutti i Comuni ammessi al riparto dei fondi relativi all’annualità  2010  in virtù  del  decreto ministeriale 3724/2010. In quel documento si legge che alla nostra città venivano riconosciuti ulteriori 300.000 ( trecentomila) euro. Purtroppo l’Amministrazione comunale di  non aveva neanche  inviato la delibera di riparto dei fondi assegnati, mentre la stragrande maggioranza dei Comuni destinatari di quei fondi  avevano provveduto già nel 2010 o nel 2001. In sostanza il comune di Eboli risulterebbe  destinatario, sulla base delle assegnazioni di fondi per la ricostruzione  del terremoto del 1980  relative alle annualità 2008 e 2010 , di 1.000.000 ( un milione !) di euro . Tali fondi starebbero  in giacenza da anni presso la Tesoreria dello Stato,ma il Comune di Eboli non li può utilizzare perché non ha inviato le delibere consiliari di riparto! Ma allora la ricostruzione ad Eboli è  finita? Di quei soldi non  abbiamo più bisogno? Nè sul terreno della edilizia privata nè  su quello degli interventi per opere pubbliche? Strano ! Perchè in quelle stesse comunicazioni si legge che il Comune di Eboli avrebbe dichiarato, al 2010, che per completare la ricostruzione avrebbe bisogno ancora di  6.300.000 euro! Strano ! Perchè a fare un giro per il centro antico  riscontri che l’illuminazione pubblica non è stata completata,  che rimangono vicoli, scalinate, slarghi ancora oscuri o con i lampioni degli anni sessanta che nei centri antichi sicuramente non sono un bel vedere.  Perché non ci sono soldi !ci hanno spiegato Melchionda ed i suoi. Strano!  Perché girando per il centro antico, riscontri che ci sono aree dove si e’ proceduto a vere  “colate di cemento” .  Viene fatto  “per fare pulizia e perché non ci sono i soldi per mettere il basolato come nel resto del centro antico!”ci hanno spiegato Melchionda ed i suoi . Strano! perché girando per il centro antico, trovi palazzi nobiliari, ora di proprietà comunale ( il palazzo Paladino-Varriale-La Francesca  ad esempio) in stato di abbandono ed a rischio crollo, sui quali, c’è stato spiegato in tutte le lingue : “non possiamo intervenire perché non ci sono soldi”!!! Ci viene un dubbio: ma vuoi vedere che siamo tornati alla metà degli anni novanta ? Quando i nuovi amministratori di Eboli, andati a Roma presso il Ministero delle Infrastrutture per chiedere conto del perché non arrivassero fondi della Ricostruzione nella nostra città, si sentirono rispondere dal dirigente in capo dell’ufficio : “Caro sindaco, io seguo tutti i comuni interessati dal terremoto del 1980, di uno solo non ho capito cosa vuole fare ed e’ il comune di Eboli! Sembra che noi dal Ministero vi vogliamo dare i soldi e voi non li vogliate” ! Vuoi vedere che neanche Melchionda e la sua raccogliticcia maggioranza vogliono quei soldi? Intanto quel milione di euro sta là da anni !…………aspettando ! Che fine ha fatto la “Ricostruzione del dopo terremoto ” ad Eboli ?

 Sinistra Unita Rifondazione Comunista