Salerno: Ordine Architetti, team accesso finanziamenti regionali

 Un team di supporto per assistere i Comuni nella procedura prevista per l’accesso ai finanziamenti regionali per la predisposizione, l’applicazione e la diffusione dei piani di protezione civile. Servizio gratuito per permettere alle amministrazioni comunali della provincia di Salerno di accedere allo stanziamento complessivo di 14 milioni di euro: è quanto offre l’Anci Campania con una nota inviata a tutti i Comuni. Lavoro di equipe ad hoc per i professionisti tecnici. Così l’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della provincia di Salerno interviene in merito con una lettera firmata dal Presidente Maria Gabriella Alfano e dal Segretario Matteo Di Cuonzo e inviata all’Anci, alla Regione, all’Autorità di vigilanza sui contratti pubblici, all’Autorità garante della concorrenza e del mercato, ai sindaci della provincia di Salerno, ai presidenti degli Ingegneri, dei Geologi e degli Agronomi, perché vigilino sul rispetto delle vigenti regole per gli affidamenti di incarichi professionali.“E’ l’ennesima iniziativa – ha affermato il Presidente dell’Ordine degli Architetti Maria Gabriella Alfano – che sottrae lavoro ai colleghi architetti e a tutti i professionisti tecnici, in questa fase difficile per le professioni. Esiste un dialogo aperto con l’Anci, che è organismo di supporto e coordinamento degli enti locali. Ci aspettiamo quindi, da un ente cui riconosciamo un importante ruolo di rappresentanza di tutti i Comuni, che receda rispetto a questa iniziativa irrituale. L’Anci è sicuramente in grado di offrire altrimenti il proprio qualificato contributo in materia di pianificazione e di tutela dei beni culturali”. Ecco le motivazioni contenute nella lettera: “E’ del tutto evidente dalla nota in esame come l’ANCI Campania persegua l’obiettivo di conseguire e, suo tramite, far conseguire ad un non meglio precisato team di supporto incarichi professionali ricompresi nel novero di quelli che il D. Lgs. 163/2006 qualifica quali appalti di servizi e, più precisamente, i “servizi” di cui all’allegato II A al Codice degli appalti – cat. 12: trattasi della predisposizione di tutti i documenti tecnici, amministrativi e progettuali, per la redazione di progetti di protezione civile, attività che, quale vero e proprio appalto di servizi, è assoggettata al rispetto delle procedure previste dal D. Lgs. 163/06 e non può essere oggetto di affidamento diretto, al di fuori delle regole concorrenziali stabilite nel Codice dei Contratti e nel suo regolamento attuativo. Né vale a superare il vincolo di obbligatorietà delle precipue procedure di evidenza pubblica normativamente fissate la sedicente “gratuità” delle prestazioni per i Comuni, perché gli oneri delle prestazioni professionali vengono attinti dalla quantificazione  operata nel quadro economico di finanziamento; sicché ciò non rappresenta alcun elemento di vantaggio rispetto all’ordinario affidamento all’esterno degli incarichi, essendo l’attuale sistema ordinamentale delle professioni improntato sull’“accordo sui compensi” tra professionista e cliente e non più fondato sulle tariffe (art. 9 D.L. 1/2012 e ss.mm.ii.). In definitiva, l’iniziativa dell’ANCI Campania sottende palesi finalità anticoncorrenziali, alterando il libero gioco della concorrenza nel mercato, laddove, quand’anche tale Associazione possa essere in ipotesi annoverata tra gli “operatori economici” indicati dall’art. 3 del Codice dei Contratti, ciò non di meno essa non ha titolo ad essere affidataria diretta dei suddetti incarichi né può a sua volta affidarli a professionisti liberamente scelti”. La lettera conclude così: “I Comuni sono altresì espressamente invitati al rispetto delle disposizioni sulle procedure di affidamento di incarichi professionali e si preannuncia una specifica attività di monitoraggio sui provvedimenti  adottandi che, laddove ritenuti emanati in violazione di leggi e regolamenti, saranno oggetto di azioni di tutela giurisdizionale innanzi alle competenti sedi penali, amministrative e contabili”.