Onu-Vaticano: tutela dell’infanzia!

di Rita Occidente Lupo

Rapporto Onu, a tutela dell’infanzia, contro abusi e crimini perpetrati sui minori: staffilata alle secrete vaticane. Nel rispetto della Convenzione sui diritti del fanciullo, corde di perplessità per l’atteggiamento adottato nell’individuazione di rei, autori di onte compromettenti la crescita dell’infanzia. Additata la sede petrina: leggerezza verso perseveranti amorali! Incassata la richiesta, il j’ accuse, in apnea la risposta. Che non tarderà a giungere, fibrilla il segretario di Stato Pietro Parolin, previo accertamento. La problematica, inscindibilmente legata a quella abortiva, affinchè il diritto alla vita, tutelato sempre ed ovunque. E sostenuto anche per nuclei in cui, la cicogna, grava sulle precarietà economiche. Sotto la lente d’ingrandimento Onu, anche la diversità sessuale, talvolta discriminante, in caso omo. Di qui l’invito all’ostracismo d’ogni discrimine, anche nella legittimità o meno dei figli, nati fuori dal vincolo nuziale. A tale riguardo, alla Santa Sede, apparso invasivo l’interesse, in problematiche di morale, quali quella della stessa maternità, spesso compromessa da precarie condizioni fisiche. Modifica al canone 1398, laddove insistono condizioni di violenza o di pericolo per la nuova vita, quanto l’Onu suggerisce. Dal canto suo, il Vaticano, preso atto delle Osservazioni, assicura il pieno rispetto della Convenzione, nella tutela di diritto e pratica internazionale. Ciò che stona, a Suo avviso, il tentativo di interferire nell’insegnamento cattolico sulla dignità della persona umana e sulla libertà religiosa, giacchè il proprio impegno, a difesa e protezione dei diritti minorili, in ossequio alla Convenzione sui Diritti del Fanciullo e secondo i valori morali e religiosi, senza sbavature. Inaspettata la presa di posizione Onu, agli occhi della Sede apostolica: troppo smaccata, in un momento in cui proprio il Papato, rastrella l’operato pregresso. Con l’intento d’una Chiesa per tutti, aperta a tutti, di tutti! In tale ottica, borderline le riforme, che andando incontro al tempo, rischiano di non essere intese dal tempo! Infatti, se qualcuno auspicava una riscrizione, non sinottica, della pagina evangelica, made Bergoglio, deluso. Forzare la Parola, travalicarne il messaggio, non nell’intenzione del Pontefice argentino! La Sua predicazione, il Suo chinarsi dinanzi agli ultimi, raccogliendo l’umanità singola, non legittimanti errori o peccati. La nuova Chiesa, quella della diversità di vedute e dello sguardo alla persona, non compiacente al peccato della stessa omosessualità. Come a crimini,  che hanno vergato una pagina sacrilega, in questo nostro tempo: certamente, quella giustizia che appartiene al cielo, troverà anche su questa terra, ben presto la sua caparra. Solo questione di tempo!

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