Napoli: depositate 4000 firme pro bacino Sarno

Una giornata uggiosa si è presentata ieri mattina ai rappresentanti del Comitato Gente del Sarno che, insieme ai cittadini pentastellati dell’area interessata ed ai parlamentari Vega Colonnese, Silvia Giordano e Sergio Puglia erano, fin dalle ore 9:00, davanti all’ingresso della Regione Campania per la consegna delle oltre 4000 firme raccolte in difesa del bacino idrografico del fiume Sarno. L’aria tempestosa non era dovuta certo alle condizioni metereologiche, poco clementi nei confronti dei cittadini, ma all’accoglienza ricevuta dalle numerose guardie preposte al controllo ingressi nella sede della Regione Campania. Cittadini e parlamentari, seppur con conferma di appuntamento ricevuto telefonicamente e a mezzo fax, hanno inizialmente trovato le porte chiuse in un Palazzo che dovrebbe essere al servizio del cittadino. Mancanza di personale a quell’ora del mattino disposto a ricevere la delegazione? Mancanza di auto blu che nel frattempo accedevano al Palazzo senza alcuna difficoltà? Indisponibilità a dare risposte da parte degli organi preposti? Beh, non è dato saperlo! L’unica verità è che solo verso le ore 10:45, grazie all’intervento deciso del Senatore Sergio Puglia, finalmente la delegazione ha potuto accedere alle stanze degli uffici della Regione Campania per poter spiegare le motivazioni dell’intervento affinché non si limitasse alla semplice consegna delle firme ma che ricevesse la giusta attenzione dai vertici dell’Ente. Il Comitato Gente del Sarno chiede sostanzialemente due semplicissime cose:

  • di sospendere il progetto esecutivo e l’avvio dei lavori del grande progetto Sarno;
  • di istituire un tavolo di confronto con le parti sociali, portatori di interesse, amministrazioni locali e rappresentanti delle forze politiche tutte, anche quelle non presenti nei consigli comunali ed in quello regionale.

affinché si possa evitare:

  • che la Regione Campania continui a spendere soldi per ulteriore cementificazione dovuta alla costruzione di ulteriori vasche di laminazione che altro non serviranno se non a distruggere ulteriore terreno fertile e coltivato;
  • la costruzione di una seconda foce, condannando definitivamente il corso del Fiume Sarno che rimarrà inquinato e cementificato;

Tutto ciò al fine di garantire alle popolazioni la definitiva eliminazione dei rischi sanitari attraverso il miglioramento della qualità delle acque che arriveranno al fiume, senza agenti inquinanti che di fatto potrebbero contaminare le falde acquifere. Il Comitato Gente del Sarno propone un progetto di riqualificazione del corso del fiume attraverso tecniche innovative di ingegneria naturalistica che riduca il rischio sanitario ed ambientale ripristinando la naturalità del fiume e la sua biodiversità. Il presidente Caldoro, ha raccolto le precise informazioni ed i suggerimenti esposti con grande professionalità dal Dott. Orfeo Mazzella e dalla Dott.ssa Virginia La Mura che propongono l’integrazione dei progetti che interessano quell’area, fino ad oggi portati avanti in maniera disomogenea e senza alcun risultato di rilievo, con grande sperpero di denaro pubblico. L’incontro è terminato alle ore 13:15 con la promessa, da parte del Presidente della Regione Campania, di far organizzare un tavolo tecnico che coinvolga le amministrazioni interessate ed i cittadini attraverso le loro rappresentanze tecniche e politiche. Ci si auspica che il futuro incontro possa essere l’inizio di un nuovo modo di far politica, attraverso il coinvolgimento diretto dei cittadini nella ricerca di soluzioni  a problematiche collettive.