L’ode alla vita di cristiana Comanzo

Anna Maria Noia

Spesso la nostra esistenza è pervasa da dispiaceri, dolori, sofferenze e malattie. Tutti quanti, proprio tutti – buoni, cattivi e così così – soffriamo, almeno una volta nella vita e per almeno qualche ora, qualche istante nell’ambito della a volte angosciante quotidianità. Non per questo, però, la vita non è bella e non vale la pena assaporarla intensamente e vividamente. Sì, la morte, la malattia e altri spettri fanno parte della stessa meravigliosa esistenza, ed anche se sono inevitabili e soprattutto ineliminabili dalla Vita donataci dal Signore o dal caso – per atei od agnostici – non ci si può arrendere e mai dovrebbe mancare il sacro coraggio di percorrerla senza paura fino in fondo, verso la morte. Molti divengono “vigliacchi” di fronte alla delusione e all’amarezza che spesso contraddistinguono una esistenza forse (sembra) scialba, oppure atroce e piena di mestizia, irta di difficoltà. Questi soggetti più “deboli”, o meglio “disperati”, ricercano il suicidio come termine ultimo, fine di tutti i mali, della tristezza. A volte, purtroppo, riescono nel proprio intento.Ma la saggezza degli antichi, anche senza scomodare Gesù Cristo, il Signore Dio e i santi, nonché tantissime altre divinità – maggiori e/o minori, Buddha come Allah – ed altre religioni, esprimono nel loro esistere la forza veemente del fatto stesso di dire, dichiarare (a voce alta): “Io esisto, sono, ci sono!” È per questo motivo che voglio qui riproporre il tema ansante e totalitario – se non totalizzante – della stupenda espressione di sé e delle relazioni che è la vita; perciò vi somministro una bellissima – a mio parere, ma certamente anche vostro – lirica, significativa e ben scritta, da parte di una bambina che frequenta le elementari: si chiama Cristiana Comanzo, è umile – faccino dolce e sorriso affascinante – e studiosa. Mi ha “girato” questo poema, certamente ad hoc per il mese di febbraio, dedicato appunto alla vita. Ve lo “rigiro”: il componimento si intitola “La vita”.“La vita. La vita scorre nelle vene/la vita si sente ed è continua./La vita è una cosa unica/la vita comincia con il volo/di una cicogna/che ti porta nel grembo di tua mamma./La vita è come la vuoi tu/c’è chi decide d’inventare/chi di creare/c’è chi la vive lavorando duramente./La vita non finisce mai/e pure quando vedi il buio/infernale sei lì ancora tutto intero./Vivi la vita finchè puoi perché è preziosa/e qualsiasi cosa succeda/ricordati che quando ti sembra/di essere morto/sei soltanto tu che non/hai voglia di vivere la tua vita./Purtroppo molti dicono senza/sapere il significato delle loro/parole che vorrebbero essere morti./Allora vi dico: nella vita/ci sono degli ostacoli/a volte sono grandi/e a volte sono piccoli/però nella tua vita/o in quella di un altro non c’è/niente che non si possa risolvere./Nella tua vita devi avere/voglia di vivere altrimenti/la tua vita si rovinerà.”Signori, ecco: questa è Cristiana Comanzo.

Un pensiero su “L’ode alla vita di cristiana Comanzo

  1. Ringrazio Anna Maria Noia per l’interessamento e la presentazione di Cristiana.

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