Imprenditore sardo protesta in mutande su autostrada laziale

La protesta dei fratelli Podda in mutande, al freddo, continua. Siamo al quinto giorno di protesta per un imprenditore di Nuraminis, (un paesino di circa 2.500 abitanti in provincia di Cagliari), Bernardo Podda che nel 1990 ha lasciato la Sardegna per trasferirsi a Tarquinia (in provincia di Viterbo), sull’Aurelia nel Lazio, per cercare fortuna. Bernardo Podda, insieme con il fratello Patrizio, fino a pochi giorni fa gestiva un chiosco di salumi e formaggi di produzione propria che fatturava circa 800 mila euro l’anno, ma la Sat (Società autostrade tirrenica) ha deciso di raderlo al suolo per far spazio ad un nuovo tracciato dell’Aurelia che farà parte della nuova autostrada Livorno-Civitavecchia. Per impedire che fosse demolito si era anche incatenato alla propria attività. L’uomo insieme al fratello Patrizio ha cominciato un’insolita protesta in mutande, marciando lungo l’Aurelia. I fratelli avevano inoltre presentato un ricorso al Tar all’ultimo minuto, ma non è servito. Il signor Podda durate la mia intervista telefonica, mi ha detto che i lavori in questi giorni di festa si sono fermati, quindi hanno demolito la struttura prima di Natale e poi hanno fermato i lavori, potevano almeno far passare alla famiglia Podda un Natale tranquillo…. Questo imprenditore è stato lasciato in mutande sul serio, in più già qualche mese fa la famiglia Podda era stata colpita da un grave lutto in famiglia, ma nonostante tutto Bernardo Podda, ha deciso di combattere per i suoi diritti visto che la Sat, non gli ha proposto nemmeno una transazione alternativa.