Battipaglia: Etica, fascia costiera, altre macerie, ma… guardiamo avanti!

La legge Regionale n° 5 del 2013 ha previsto la classificazione dei Comuni costieri in una graduatoria che tiene conto di alcuni parametri: sviluppo turistico del territorio- caratteristiche ambientali della costa- balneabilità delle acque. La settimana scorsa, con il Decreto Dirigenziale n° 125, è stata approvata la graduatoria dei 61 comuni costieri della Regione Campania, la quale esprime il disastro in cui versa, anche dal punto di vista turistico, il Comune di Battipaglia: siamo al 58esimo posto su 61 Comuni, con il misero punteggio di 6,69 su 30!Questo è “l’ultimo miracolo” che ci ha lasciato in eredità l’Amministrazione Santomauro: secondo la normativa regionale Battipaglia è un comune costiero a “limitata valenza turistica”. Eppure per anni ci si è riempiti la bocca di TURISMO! Eppure non c’è stata campagna elettorale nella quale non si sia parlato di turismo come grande opportunità economica della nostra terra, salvo poi lasciare quei pochi, coraggiosi, imprenditori locali (che ancora hanno la forza e la voglia di investire sulla nostra costa) completamente soli e con i problemi di sempre da affrontare: acqua non balneabile- mancanza di servizi pubblici-infrastrutture carenti-abbandono di una intera “fetta” del territorio comunale. Oggi la Regione lo sancisce a chiare lettere: siamo al quartultimo posto in termini di qualità turistica della nostra costa! Peggio di noi solo Giugliano, Torre Annunziata e San Giorgio a Cremano. Ad uscirne con una immagine fortemente compromessa è però l’intera Piana del Sele: fra Eboli, Pontecagnano e la nostra Battipaglia nessuno va oltre il 51esimo posto! Questi dati ci dicono con forza che è ora che di turismo si parli in modo serio, sapendo che si parte da qui: dalle “macerie”! Noi vogliamo però guardare avanti, con delle proposte:

DEPURAZIONE. A Battipaglia siamo all’ennesimo anno consecutivo di  non balneabilità delle acque costiere. Occorre da subito rendere le acque di balneazione migliori, non bisogna perdere tempo in alchimie (come l’allaccio con il depuratore di Salerno, di cui si parla da 30 anni!) come negli ultimi 4 anni si è fatto senza risultati tangibili. Esiste già l’allaccio al depuratore ASI? C’è la possibilità di mettere finalmente in funzione il depuratore di Belvedere? Lo abbiamo detto e dimostrato! Quella diventa una priorità assoluta del governo della Città.

  1. RIPASCIMENTO DELLE SPIAGGE. Occorre investire subito su questo tema, incalzando gli enti sovracomunali a mettere in campo risorse e progetti assolutamente non impattanti. Alla Provincia chiediamo: siamo sicuri che con i “pennelli a mare” non si alteri negativamente l’andamento delle correnti marine e che l’acqua non diventi stagnante? Siamo sicuri che non si alteri il delicato equilibrio biologico e che lungo i pennelli non si sviluppino specie estranee al nostro ecosistema?
  2. PIANO UTILIZZO AREE DEMANIALI. Occorre ridefinire gli spazi pubblici e quelli privati, creare tipologie di lidi meno impattanti, riqualificare la fascia pinetata, collocare i servizi (attualmente assenti) e i parcheggi, individuare dove collocare strutture ricettive, attrattori, servizi al turismo, ecc.
  3. COLLEGAMENTI. Occorre definire come si arriva sulla nostra costa, sia via mare, sviluppando la portualità turistica, sia via gomma: la rete stradale attuale, concepita per l’agricoltura, non è mai stata adeguata per accogliere i flussi turistici, e presenta inoltre gravi problemi di sicurezza, come purtroppo ci ricordano le cronache.Ma queste cose non possono essere messe in campo da un solo Comune! Per fare questo c’è bisogno di un coinvolgimento di tutti i Comuni della Piana del Sele! C’è bisogno che tutta questa “Area Vasta” decida di investire sulla propria costa e sulle potenzialità turistiche che essa rappresenta, chiamando Comuni, Provincia e Regione a dire con chiarezza cosa vogliono fare su un’area fondamentale per l’economia di tutta la Regione Campania.Per fare questo c’è bisogno di passare dalle parole ai fatti, a partire da Battipaglia che può e deve svolgere un ruolo trainante!  C’è bisogno di credere al turismo come grande possibilità per la nostra economia!  C’è bisogno di mettere in campo idee, progetti e fantasia! C’è bisogno di conoscere e amare il proprio territorio!  C’è bisogno di coinvolgere gli operatori del settore in un progetto che guardi al futuro ed esca dalla logica del “vivere alla giornata”! Chiameremo tutti, da subito, a confrontarsi con noi sul cosa vogliamo fare della nostra fascia costiera.

Etica per il Buon Governo