Salerno: Milanese “Ricompattare CentroDestra per vincere prossime competizioni!”

Rita Occidente Lupo

L’attuale situazione politica, lascia dubbi e perplessità in chi ha salutato la Seconda Repubblica, battezzandola era berlusconiana. Dopo la deposizione del Cavaliere, l’accanito inseguimento mediatico, per processi che non contano giorni per essere espletati, la resa dei conti. E le considerazioni che l’ala del suo ex pupillo, azzarda, sapendo che ora i Forzisti, dovranno giocoforza piegare il ginocchio dinanzi alla maggioranza che li pone a latere. Programmi alla mano, ideee innovative, peana di Angelino Alfano, che batte il chiodo della riforma della Giustizia, in panchina da troppo tempo. Tra i seguaci del nuovo leader, coloro che avevano già intrapreso un discorso, inserito nell’ampio panorama europeista. “Quallo che mi lega al Ministro Gaetano Quagliariello, un rapporto fraterno, imperniato sulla stima e sulla condivisione di valori da recuperare- commenta l’onorevole Guido Milanese, responsabile del terzo settore- e che oggi implorano il recupero specialmente per le nuove generazioni. La nostra ispirazione, trae linfa dal Partito Popolare Europeo, verso il quale profuse energie, memori di una matrice umanistica, che ci spinge verso i bisogni civici più che mai, in ossequio ad una formazione cattolica, cristiana, alla quale proiettiamo il nostro agire. Il recupero di tali valori, ascesa dall’attuale empasse, in cui il Paese avvinghiato. Il nostro programma, che fa capo a Maurizio Lupi, Maurizio Sacconi, sotto la leadership di Alfano, per un’azione territoriale intensa, che vede anche nella nostra provincia e regione, il mio impegno affiancato a quello del senatore Giuseppe Esposito. Massicce le adesioni, anche da parte del mondo accademico. Il che francamente ci conforta, per un futuro in cui la moderazione e l’equilibrio,  padroni, bandendo prevaricazione aggressiva per sereno dibattito. La riforma elettorale, come quella della Giustizia, paradigmi prioritari, per pensionare definitivamente un Porcellum becero nella gestione di liste elettorali. I tempi, maturi, come anche dalla classe forense rimarcato, impongono porre mano all’aratro di un percorso politico che dovrà salutare le prossime competizioni con il coinvolgimento appieno democratico, senza più nomi calati dall’alto. Attualmente il quadro governativo tranquillo, sia per numeri, che per ideali comuni, ai quali guardano anche altri Paesi. Riteniamo che comunque il Centro-destra debba ricompattarsi, trovare amalgama per poter esser vincente alle prossime elezioni!”