Regione: Petrone su Lambiase senza stipendio

E’ un segno dei tempi la vicenda, riportata dagli organi di stampa, relativa alla sospensione senza retribuzione del sig. Emanuele Lambiase, dipendente disabile del Consorzio di Bacino Salerno 2. Una scelta, anticamera del licenziamento, disumana e aberrante perche fondata, a detta del Commissario, sul’impossibilità di ricollocare il lavoratore, portatore di handicap, per aver subito un’amputazione a un arto inferiore, in mansioni diverse dal profilo professionale di provenienza. Disumana e aberrante in quanto i presupposti sulla base dei quali è stata istruita la procedura di sospensione sono riferibili, a quanto è dato capire, a una feroce forma di darwinismo sociale, dove il “compagno ferito” va lasciato solo, abbandonato al proprio destino perché oramai è di intralcio, è divenuto un numero, un esubero che mal si acconcia allo spirito, volgare e ragionieristico, dei tempi. Un’ insolita procedura che avrebbe potuto trovare una sua pur discutibile legittimazione solo dopo aver esperito tutte le possibilità, offerte dal’Ordinamento, di assegnare al sig. Lambiase mansioni compatibili con la sua attuale condizioni e, solo nel caso di immotivato rifiuto, portare a compimento, nel pieno rispetto della legislazione di settore, la suddetta procedura. Mi preme, infine, sottolineare che la disabilità non è un mondo a parte ma è una parte del mondo. Consapevolezza che, come ci insegna il caso del sig. Lambiase, tarda ancora ad affermarsi nel mondo della Pubblica amministrazione che, nella fattispecie, non ha tenuto in nessuna considerazione la dignità del lavoratore e della sua famiglia già vivamente provata dalla disabilità del sig. Lambiase. Procederò in tempi strettissimi ad illustrare la vicenda al Presidente della IV Commissione Speciale, On.le Donato Pica, affinché verifichi se, nel caso di specie, siano state violate le norme relative ala prevenzione del fenomeno di mobbing e di discriminazione sui luoghi di lavoro.

 La ConsiglieraRegionale Anna Petrone