Salerno: Fratelli d’Italia, Peduto per Centro Senologico

Il comitato cittadino di  “FRATELLI D’ ITALIA – Salerno”, nella persona del portavoce Rosario Peduto, chiederà nei prossimi giorni un incontro con il Direttore Generale dell’ASL-Salerno, Antonio Squillante, per affrontare la questione del trasferimento del Centro Senologico dall’attuale sede di via De Martino, nel rione Carmine, al poliambulatorio di Pastena.  “Solleciteremo, attraverso un confronto con il Direttore Generale dell’ ASL, una soluzione della questione che risponda ad un criterio possibilmente di sintesi delle condivisibili ragioni aziendali dell’ASL – esposte più volte dal dottor Squillante in merito alla necessità di trasferimento in sede più idonea e capace di assicurare l’equità di accesso attraverso un’allocazione più baricentrica – con le giuste rivendicazioni della cittadinanza e delle donne del popoloso quartiere della parte centrale della città sulla difesa dell’attuale sede del centro in via R. De Martino”. “Proporremo in tal senso, – continua Peduto – evitando le strumentalizzazioni polemiche di alcuni esponenti politici e sindacali che tentano di “cavalcare” irresponsabilmente la questione contro l’attuale dirigenza dell’ ASL,  di verificare la concreta possibilità di fornire il servizio di Senologia tanto nell’attuale sede di via De Martino quanto nella struttura polifunzionale della zona orientale. Il poliambulatorio di Pastena infatti è dotato di un mammografo con sviluppatrice già in grado di funzionare e già collocato in una stanza con porta e pareti piombate, per cui si potrebbe considerare – e questo suggeriremo al direttore generale –  l’ipotesi concreta di aprire un secondo polo di mammografia a costo zero che coprirebbe almeno tutta la zona fino a Battipaglia,  lasciando a via R. De Martino tutta la zona di Cava, Vietri, Costiera e Salerno Centro”. “Tutto questo anche e soprattutto per evitare la centralizzazione del Centro senologico nell’unica allocazione di Pastena che comporterebbe a sua volta un’ulteriore problematica: il trasferimento dell’ambulatorio di Psichiatria da Pastena alla struttura di Mariconda in una sede – utilizzata evidentemente ad hoc solo per questa tipologia di pazienti – alla quale i pazienti stessi  accederebbero con personale e psicologica difficoltà perché facilmente identificabili”. “ Porremo – conclude Rosario Peduto – tali osservazioni in maniera assolutamente costruttiva al Direttore Generale, per suggerire soluzioni che siano, ad un tempo, “utili” all’ Azienda e “condivise” dai cittadini”.