Cava de’ Tirreni: arriva la reliquia di Santa Bernardette

Rita Occidente Lupo

Anche la cittadina metelliana in attesa dell’arrivo della reliquia di Santa Bernardette, in occasione dell’anniversario della fondazione Unitalsi. L’11 novembre, in forma privata, nell’area flegrea, una delegazione della sottosezione campana Amalfi-Cava, presieduta da Annamaria Sica, col padre assistente spirituale, don Rosario Sessa, riceverà la preziosa reliquia, una cartilagine del ginocchio della pastorella di Lourdes, per tradurla presso la Chiesa del Purgatorio. All’indomani, celebrazione delle Lodi e solenne processione verso la Cattedrale, dove alle ore 10,00, Eucaristia non solo per la famiglia unitalsiana. Nel pomeriggio, catechesi a cura di don Sessa, su Bernardette bambina, per tutti gli adolescenti, alle ore 16,30. Alle ore 18,00, Rosario meditato a prolusione della concelebrazione eucaristica, presieduta da Mons. Orazio Soricelli. Al termine, flambeaux esterno, intorno alla fontana antistante il Duomo. Il giorno 13 novembre, nel pomeriggio, in forma privata, la reliquia giungerà presso la Parrocchia di San Giovanni a Vietri Sul Mare, accolta dalla comunità capeggiata dal parroco don Mario Masullo. Dopo breve momento d’adorazione, al Santuario della Madonna di Fatima, dove centinaia di fedeli, riuniti per il ricordo mensile delle apparizioni di Fatima, intorno a don Gennaro Lo Schiavo, pregheranno la Vergine e Santa Bernardette, che con la sua breve vita, lasciò un messaggio di Cielo al nostro tempo. Poi la peregrinatio verso l’Avvocatella. Un tour religioso, che rimanderà il polso della spiritualità mariana e che in un momento particolarmente critico, per la fede contemporanea, intende ridestare coscienze assopite o ambiziose di fallaci edonismi. Lourdes, tutti i giorni! Infatti la reliquia visiterà anche infermi particolarmente gravi, impossibilitati a recarsi presso i luoghi di culto in cui sarà esposta. Gran fermento nella sottosezione campana, che vive l’assistenza ai sofferenti, il conforto ai meno abbienti, non solo durante i viaggi nei santuari d’Italia, ma nella quotidianità annua!