Roma: carceri, Cirielli, accordi con Paesi stranieri e limitare uso custodia cautelare

“Il Governo dimostri di avere a cuore la sicurezza degli italiani e di voler tutelare le vittime dei reati, affrontando il sovraffollamento delle carceri con misure strutturali e non con indulto e amnistia”. È quanto dichiara Edmondo Cirielli, deputato di Fratelli d’Italia, al termine dell’audizione in Commissione Giustizia del Ministro Annamaria Cancellieri. “L’emergenza – spiega – non va fronteggiata con provvedimenti che servono esclusivamente a svuotare le strutture per brevi periodi. Il 95% dei detenuti, peraltro, è in carcere per produzione, spaccio e traffico di sostanze stupefacenti, rapine, estorsioni, furti reiterati. Pertanto, non si avrebbero grandi effetti. Si finirebbe solo per favorire coloro che è dimostrato sono già dediti professionalmente al crimine”. “Il problema – continua – può essere risolto subito, facendo accordi con gli Stati di origine dei detenuti stranieri, per far scontare loro la pena nei loro Paesi, e limitando l’uso della carcerazione preventiva. Così si può dare una risposta immediata ad un’emergenza di cui si parla da anni e su cui, purtroppo, non si interviene e si continua solo a fare demagogia”. “Nessuno vuol far scontare le pene in condizioni disumane – conclude Cirielli – ma è intollerabile continuare a scaricare sui cittadini e sulla memoria delle vittime un’inefficienza dello Stato che non fa rieducazione e non prevede alcun tipo di programma di reinserimento nella società”.