Salerno: SEF disapprova Luci d’Artista

Il Circolo Salerno 1 del Partito Società e Famiglia esprime totale disapprovazione sull’iniziativa dell’Amministrazione comunale di Salerno di finanziare anche quest’anno per 2,4 milioni di euro  l’ evento “Luci d’Artista”. Questa manifestazione non solo non arreca alcun beneficio ai cittadini salernitani “costretti” a finanziarla, ma addirittura procura loro non lievi disagi riguardo alla mobilità e alla quiete cui pure avrebbero diritto. Uno spreco di euro sia per i costi diretti sia per quelli ulteriori di ripristino del decoro e della pulizia della città, puntualmente devastata dopo ogni fine settimana da novembre a gennaio. Tutto questo in un contesto di crescenti difficoltà economiche per le famiglie salernitane, indubbiamente aggravate dall’insopportabile pressione tributaria comunale. Proprio in un momento di crisi bisognerebbe – pensiamo noi – calibrare meglio gli interventi finanziari e usare le poche risorse disponibili per affrontare e risolvere i “problemi veri” dei cittadini. Con un servizio indecoroso e insufficiente del trasporto pubblico locale gestito dal Cstp di cui il Comune capoluogo è socio, con un assetto viario dissestato e disastrato al centro come in periferia, con una situazione di bilancio a dir poco allarmante, a Salerno ci concediamo il lusso di organizzare una “baldoria” della durata di tre mesi per sollevare le sorti di chi? L’Amministrazione comunale dovrebbe curarsi degli interessi generali dei cittadini e non soltanto di quelli di una categoria specifica di operatori economici, peraltro limitatamente al centro storico della città. Ormai è arcinoto che il cosiddetto “evento” Luci d’Artista  avvantaggia sicuramente i locali pubblici tra Piazza Ferrovia e il Teatro Verdi, ma desertifica tutto il resto della città, che non solo non ne trae beneficio ma addirittura ne risulta penalizzato rispetto alle presenze registrate nella restante parte dell’anno. Il nostro partito invita pertanto i cittadini a mobilitarsi perché le poche risorse finanziarie disponibili trovino “più serio” utilizzo da parte dell’Amministrazione comunale in direzione di necessità collettive più avvertite, quali il trasporto urbano e la sistemazione delle strade cittadine. E fa carico all’Amministrazione di usare in modo corretto il danaro pubblico, che non può essere quello di “bruciarlo” in iniziative capaci di produrre solo visibilità mediatica  e nessun miglioramento reale delle condizioni di vita di tutti i cittadini. Perché una cosa è la civile e aperta “accoglienza” dei visitatori, e tutt’altra la baraonda del “turismo confusionale” conosciuta nelle passate edizioni di Luci d’Artista, con i cittadini letteralmente estromessi dalla città nei fine settimana.